Intesa Sanpaolo: novità busta paga di maggio

News di servizio

dal sito Fisac Intesa Sanpaolo
26 maggio 2021


Qui di seguito un estratto delle principali novità inserite nella busta paga di maggio. Nel ricordarvi che per tutte le questioni relative alla busta paga potete consultare la nostra Guida alla BUSTA PAGA, vi precisiamo anche che in coda alle varie voci trovate il rimando alla nostre guide specifiche, e comunque i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.

 

Di seguito l’elenco delle principali evidenze con impatto sul cedolino di maggio 2021 per le società con CCNL Credito:

  • Premio Variabile di Risultato 2020 (PVR)
  • Fusione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo del 12.04.2021
  • Modello 730 – Dati del sostituto d’imposta

e sul cedolino di maggio 2021 per le società con CCNL Assicurativo:

  • Premio Aggiuntivo Variabile 2020 (PAV)
  • Modello 730 – Dati del sostituto d’imposta

 

CEDOLINO AREE PROFESSIONALI E QUADRI DIRETTIVI CON CCNL CREDITO

 

Premio Variabile di Risultato 2020 (PVR)

Con il cedolino di maggio 2021 si è provveduto a liquidare quanto individualmente spettante, in applicazione all’Accordo del 30 giugno 2020, come segue:

  •  Per i dipendenti che hanno scelto la liquidazione del PVR in cedolino:
    • Voce 2PVR: importo lordo complessivamente spettante (premio base, aggiuntivo ed eventuale quota di eccellenza, visibile nel cosiddetto “corpo” del cedolino.

L’assoggettamento fiscale del premio PVR è visibile nella parte bassa del cedolino, sezione fiscale, suddiviso fra:

    • casella Imp.10%: imponibile soggetto ad imposta sostitutiva Irpef 10% fino a € 3.000,00 per tutti coloro che hanno percepito nell’anno precedente un reddito di lavoro dipendente, comprensivo dei premi di risultato assoggettati ad imposta sostitutiva, non superiore a 80mila euro (art. 1, c. 160 L. 11 dicembre 2016, n. 232 Legge di bilancio 2017). Per l’anno 2021, il limite di € 3.000,00 lordi è comprensivo dell’eventuale importo residuo non utilizzato del Conto Sociale 2020, e liquidato con il cedolino di 2/2021;
    • casella Imp. Irp. Pr.: imponibile soggetto a tassazione ordinaria per la parte eccedente i € 3.000,00 (non è in somma all’imponibile fiscale del mese).

Per tutti i beneficiari dell’anticipo in c/c del PVR avvenuto l’11 maggio 2021 si è provveduto al recupero del suddetto anticipo con voce 1474.

  • Per i dipendenti che hanno scelto di destinare il PVR al Conto Sociale:
    •  Voce 2PVS: importo del PVR destinato al Conto Sociale, entro la soglia di esenzione di € 3.000,00;
    • Voce 2PVX: liquidazione dell’eventuale quota eccedente € 3.000,00 sulla quale non viene applicata la tassazione sostitutiva Irpef 10% (quota visibile in casella Imp. Irpef Premio, non in somma all’imponibile fiscale del mese).
  • Per i dipendenti che hanno in liquidazione la voce 2PVR o 2PVX (titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nell’anno precedente a quello di percezione delle somme, a € 80.000,00):
    •  Voce 93A1: importo contributi INPS accreditati pari a 9,19% calcolati su una quota premio fino a € 800 in applicazione della Circolare Inps nr. 104 del 18-10-2018 in tema di decontribuzione.

Come previsto dalla normativa vigente, gli importi assoggettati ad imposta sostitutiva IRPEF del 10% sono costituiti dai premi di risultato di importo variabile la cui corresponsione è collegata a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione in esecuzione di contratti aziendali o territoriali stipulati rispettivamente con le RSA/RSU o da Associazioni Sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Sono esclusi dalla predetta normativa gli importi erogati a titolo di sistema incentivante, premi NPL/SET, Una Tantum, sui quali è stata applicata la tassazione ordinaria, in somma all’imponibile corrente del mese.

Vi ricordiamo che avevamo illustrato le questioni relative alla tassazione in una specifica news

Per approfondire l’argomento in generale puoi consultare la Guida PVR – PREMIO VARIABILE DI RISULTATO E CONTO SOCIALE trattasi della Guida PVR 2021 inerente al premio che verrà corrisposto successivamente all’approvazione del Bilancio 2021 del Gruppo da parte dell’Assemblea degli azionisti. Indicativamente agli inizi di maggio 2022, per la guida PVR 2020 è sempre disponibile, potete richiederla al vostro sindacalista di riferimento. 

Fusione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo del 12.04.2021

Per i colleghi provenienti dall’ex Gruppo UBI, nel cosiddetto “corpo” del cedolino, parte centrale, sono presenti le seguenti voci:

  • 0RLM Retribuzione effettiva 4/2021 (trattenuta)
  • 00IR Integrat. Retrib. Cess 4/2021 (competenza)

 

  • 00SI Retr. Mese Cess. Contr. (competenza)
  • 00TI Tratt. Integrat. Cessione (trattenuta)

 

Trattasi di voci tecniche di sistema, utili ad una corretta imputazione contabile dei costi relativi alla fusione per incorporazione di UBI Banca in Intesa Sanpaolo (Intesa Sanpaolo Private Banking o Fideuram, a seconda dei casi) del 12/4/2021. Di fatto non hanno alcun effetto retributivo sul netto dello stipendio, in quanto gli importi si annullano tra di loro.

Modello 730 – Dati del sostituto d’imposta

Ricordiamo a tutti i colleghi che presentano la denuncia dei redditi tramite il modello 730, di comunicare al CAF, o di inserire nell’apposito campo del modello precompilato dell’Agenzia delle Entrate, il codice fiscale e la denominazione del datore di lavoro, sostituto d’imposta attuale.

L’informazione è riportata nella prima casella di sinistra della testata del cedolino paga di questo mese ed è determinante per la corretta liquidazione del saldo di luglio e/o dei mesi successivi.

Codice e denominazione del sostituto d’imposta riportati nella CU2021 redditi 2020 potrebbero non essere aggiornati per effetto di operazioni societarie o cessioni individuali di contratto avvenute nel corso del 2021 (ad esempio l’operazione societaria di fusione mediante incorporazione di UBI Banca avvenuta il 12 aprile u.s.).

 

CEDOLINO AREE PROFESSIONALI E QUADRI DIRETTIVI CON CCNL ASSICURATIVO

 

Premio Aggiuntivo Variabile 2020 (PAV)

Con il cedolino di maggio 2021 si è provveduto a liquidare quanto individualmente spettante, in applicazione all’Accordo del 9 luglio 2020, come segue:

  • Per i dipendenti che hanno scelto la liquidazione del PAV in cedolino:
    • Voce 2PVR: importo lordo complessivamente spettante, visibile nel cosiddetto “corpo” del cedolino.

L’assoggettamento fiscale del premio PVR è visibile nella parte bassa del cedolino, sezione fiscale:

  •  casella Imp.10%: imponibile soggetto ad imposta sostitutiva Irpef 10% fino € 3.000,00 per tutti coloro che hanno percepito nell’anno precedente un reddito di lavoro dipendente, comprensivo dei premi di risultato assoggettati ad imposta sostitutiva, non superiore a 80mila euro (art. 1, c. 160 L. 11 dicembre 2016, n. 232 Legge di bilancio 2017).

Per tutti i beneficiari dell’anticipo in c/c del PAV avvenuto l’11 maggio 2021 si è provveduto al recupero del suddetto anticipo con voce 1474.

  • Per i dipendenti che hanno scelto di destinare il PAV al Conto Sociale:
    • Voce 2PVS: importo del PAV destinato al Conto Sociale, entro l’importo massimo per cui è possibile beneficiare della detassazione.

Come previsto dalla normativa vigente, gli importi assoggettati ad imposta sostitutiva IRPEF 10% sono costituiti dai premi di risultato di importo variabile la cui corresponsione è collegata a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione in esecuzione di contratti aziendali o territoriali stipulati rispettivamente con le RSA/RSU o da Associazioni Sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Sono esclusi dalla predetta normativa gli importi erogati a titolo di premi Una Tantum, sui quali è stata applicata la tassazione ordinaria, in somma all’imponibile corrente del mese.

Per approfondire l’argomento in generale puoi consultare la Guida PAV, PREMIO WELFARE, PREMIO DI PIANO

Modello 730 – Dati del sostituto d’imposta

Ricordiamo a tutti i colleghi che presentano la denuncia dei redditi tramite il modello 730, di comunicare al CAF, o di inserire nell’apposito campo del modello precompilato dell’Agenzia delle Entrate, il codice fiscale e la denominazione del datore di lavoro, sostituto d’imposta attuale.

L’informazione è riportata nella prima casella di sinistra della testata del cedolino paga di questo mese ed è determinante per la corretta liquidazione del saldo di luglio e/o dei mesi successivi.

Codice e denominazione del sostituto d’imposta riportati nella CU2021 redditi 2020 potrebbero non essere aggiornati per effetto di operazioni societarie o cessioni individuali di contratto avvenute nel corso del 2021 (ad esempio l’operazione societaria di fusione mediante incorporazione di UBI Banca avvenuta il 12 aprile u.s.).

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