È proseguita venerdì 21 maggio, con il secondo incontro, la procedura di confronto in merito alla chiusura dei Centri Enti e di alcuni distaccamenti PMI.
A seguito delle nostre richieste presentate nel primo incontro del 7 maggio, l’Azienda ci ha illustrato in modo approfondito le caratteristiche dei portafogli Enti, la loro distribuzione sul territorio, con una suddivisione sia in merito alla loro complessità operativa, sia al ritorno in termini di conto economico che i vari aggregati danno alla Banca, tenuto conto di tutta la variegata tipologia che caratterizza il MDS oggetto di chiusura.
Le informazioni che l’Azienda ha fornito sono state utili per poter argomentare in modo più puntuale i chiarimenti e le preoccupazioni di queste OO.SS., derivanti in modo particolare dalla “polverizzazione” delle varie posizioni su un consistente numero di Filiali e Centri PMI/Private.
Nella sostanza, abbiamo chiesto che dai prossimi incontri si affrontino i temi di maggiore impatto per i colleghi, che sostanzialmente si possono riassumere nei seguenti punti fondamentali:
* capire in modo chiaro e inequivocabile i possibili impatti sulla mobilità territoriale e professionale dei 155 colleghi coinvolti, garantendo la non dispersione delle professionalità presenti nei vari Centri.
* capire quanto impatteranno le nuove posizioni da gestire, in termini di carichi e ritmi di lavoro, sulle linee delle Filiali coinvolte e dei Centri PMI/Private già ampiamente in difficoltà di organico, considerate anche le varie disposizioni di legge in merito al sostegno alle imprese, con tutte le problematiche operative correlate.
* delineare in modo puntuale, come l’Azienda intende organizzare il passaggio dei compiti e delle pratiche attraverso un’adeguata formazione a tutti i colleghi interessati, garantendo al contempo che i rischi operativi e di
responsabilità, insiti proprio nel mercato Enti (Tesorerie, Tribunali, servizi di cassa), possano essere preceduti da un’attenta focalizzazione attraverso incontri e confronti con le RSA del territorio e con tutti i colleghi che fino ad oggi hanno ricoperto questo ruolo così importante e delicato.
Ribadiamo che riteniamo illogico e non condivisibile lo smantellamento del presidio territoriale di servizi di qualità e per questo, tenuto conto che, per la sua tipologia, il mercato Enti è più influenzato da situazioni Istituzionali e legislative piuttosto che da oggettive situazioni di mercato che caratterizzano in modo più deciso gli altri settori della Banca, riteniamo indispensabile che quanto da noi richiesto all’Azienda trovi nei prossimi incontri opportuno riscontro.
Siena, 25 maggio 2021
LE SEGRETERIE