La #propostadilettura per il weekend è una #unabuonanotizia per tutte le mamme e per una società civile, oltre che per una mamma e la sua bambina che potranno finalmente ritrovarsi.
Accade nelle nostre aule giudiziarie che, nei casi di separazione, la custodia dei figli venga sottratta alle madri sulla base di una presunta sindrome patologica (PAS), che le spingerebbe ad allontanare e alienare la figura paterna, influenzando in modo manipolatorio il vissuto dei minori presenti in famiglia.
La maggioranza della comunità medica internazionale non riconosce questa patologia disfunzionale del comportamento, ritenuta priva di fondamento scientifico, che nonostante ciò ha continuato a determinare diverse sentenze.
Ora la Cassazione si è chiaramente espressa contro il ricorso a questa presunta sindrome, che non viene mai richiamata in presenza di comprovati comportamenti oggettivi messi in atto dalla madre, ma in base a dei pregiudizi sul suo modo d’essere.
Tanto più che nella maggior parte dei casi questa sindrome viene invocata a beneficio di padri, accusati di agire comportamenti violenti all’interno del nucleo familiare, allo scopo di ribaltare i ruoli di vittima e colpevole, come spesso accade nei casi di violenza maschile sulle donne, evocando la figura di una “madre malevola”.
La #buonanotizia che vogliamo ascoltare, ma tarda ad arrivare, è la revisione di tutti i casi in cui bambini e bambine sono state private della propria madre in base a sentenze radicate su questo costrutto ascientifico, incostituzionale e di matrice nazista.
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