RSA Salerno: L’insostenibile pressione sull’essere

By: pengphant – All Rights Reserved

Il  giorno 11 aprile u.s. si è tenuto, su nostra richiesta, un incontro con la direzione . Erano presenti i GRU Caliani e Morrone ma assente il Dir. Operativo Capuano. L’incontro è stato richiesto principalmente per fare il punto sugli organici e gli stagionali previsti per il periodo estivo e sulla situazione delle pressioni e sollecitazioni alla rete messe in atto dalle DTM, in particolare dalla DTM di Salerno!

Sul fronte organici abbiamo ribadito che non è pensabile continuare con le carenze in essere in molte filiali che sono ormai da tempo sotto organico per trasferimenti senza rimpiazzo e/o maternità e malattie senza supporto del nucleo ormai inesistente. In risposta abbiamo ottenuto un impegno a far fronte al più presto alle situazioni più gravi ma vigileremo e verificheremo che ciò avvenga puntualmente.

Abbiamo inoltre affermato che non sono tollerabili le “forzature” avvenute nella predisposizione dei piani ferie, con interpretazioni più o meno fantasiose delle norme o richiami a regole inesistenti da decenni (ferie non consentite dal 15 dicembre  e max 4 settimane da giugno a settembre!!!) con contestuale necessità di smaltimento degli arretrati ferie/banca ore/festività soppresse!!!  Ma la cosa più grave e intollerabile è stata la variazione d’iniziativa dei piani ferie concordati ad iniziativa di alcuni titolari senza condivisione e addirittura senza avviso ai lavoratori! Abbiamo invitato pertanto i GRU a richiamare prontamente i titolari a comportamenti corretti e rivedere i piani ferie dei colleghi interessati concordandone la stesura, come previsto.

E stata richiesta informativa in merito alla costituzione della DAACA: quanti sono i colleghi interessati e a quale centro delle risorse umane fanno capo.  Al momento è un mistero! Sarebbero assegnati alla direzione di Siena e pertanto  I GRU e l’Area Territoriale non ne sarebbero competenti e, di conseguenza, non sarebbero interlocutori delle RSA locali.   Come per il passato, rifiutiamo questa impostazione. Riteniamo imprescindibile il principio della “reale”  rappresentanza sindacale di tutti i lavoratori presenti sul territorio!

E veniamo alle pressioni commerciali: è mai concepibile che, fare riunioni su riunioni ripetendo all’infinito la stessa solfa, riesca a motivare i colleghi? Senza contare che troppo spesso il tutto avviene sequestrando i colleghi fuori dell’orario di lavoro o nella pausa pranzo, finanche durante i corsi e senza segnalare  lo straordinario,  la banca ore o il recupero con permessi retribuiti (il tutto passibile di denuncia)? Oppure è possibile invitare a comportamenti “poco etici”, proporre campagne ogni tre giorni con gli stessi nominativi, chiedere i dati tre volte al giorno delle Unit o pretendere a fine giornata il calcolo delle “commissioni” considerandoli strumenti legittimi per incentivare a produrre di più e meglio?!? E da quando in qua fare i budget e superarli in modo ampio è considerato un punto di inizio e non d’arrivo? Siamo stufi di questi atteggiamenti intimidatori, che stanno anche sfociando in “rotazioni” forzate di colleghi che fino a ieri erano bravi e con alle spalle carriere limpide e più che dignitose, sostituiti con altri più “giovani”, lusingati da false promesse e che saranno sacrificati al primo errore sull’altare del budget senza nessuna tutela legale a carico dell’azienda, come ormai previsto dal nuovo CCNL, e magari a loro volta “rimossi come è già avvenuto in passato.  Abbiamo pertanto richiesto un intervento netto sulle DTM: molti aspetti sono facilmente smussabili e possono solo aiutare  tutti a lavorare meglio e con maggiore serenità,  in un momento già  così triste della nostra storia! E’ bene che l’azienda non dimentichi quali e di chi sono le  vere responsabilità!  I costi che i lavoratori sono chiamati a pagare sono già alti! Perseverare nelle forzature porterà solo all’esasperazione e all’affievolirsi del senso di appartenenza ancora vivo nei colleghi.

Abbiamo poi posto l’attenzione dell’azienda sui disservizi relativi alle polizze auto dei dipendenti che sono nati con l’accentramento su Bari. È mai possibile che con le professionalità presenti e formate sia a Salerno che a Napoli sia necessario “intasare” un ufficio a 200 km di distanza; non si risponde mai al telefono e sorgono mille difficoltà? I rinnovi delle polizze non avvengono che dopo giorni di continui scambi di mail! E intanto si è costretti a fermare i veicoli con disagi e rischi enormi a carico degli assicurati!!! Anche su quest’aspetto aspettiamo risposta in tempi brevi dalla direzione ha affermato di  essere a conoscenza del problema e si attiverà per la risoluzione.

Per quanto riguarda  la sicurezza, abbiamo fortemente contestato l’impostazione aziendale di non fornire informative in merito, oltre che di effettuare modifiche unilaterali alle previsioni in essere. E’ un comportamento, oltre che non condivisibile, sintomatico di una volontà di deterioramento delle relazioni sindacali, considerata la delicatezza dell’argomento e perseguibile legalmente ai sensi della Legge 300.

Manteniamo alto il livello di controllo e di attenzione. Invitiamo i lavoratori al puntuale rispetto delle Le previsioni di legge e dei regolamenti aziendali e a segnalarci “forzature” e “comportamenti discordanti”.

Le difficoltà, a nostro avviso, si superano con la ragionevolezza e la “reale”  programmazione. Già troppo abbiamo pagato per le politiche del “mordi e fuggi” messe in piedi negli ultimi anni. Ci aspettiamo una azienda che con equilibrio detti i propri obiettivi e non continui quotidianamente a “sparigliare la truppa”  con effimeri canti di sirene,  ma punti a mantenere coesi e uniti i lavoratori che  sempre, tutti inseme, hanno ottenuto notevoli risultati!!

Salerno 19 aprile 2013

 

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