PROMOZIONI
La percentuale di promozioni femminili sul totale è altalenante. Tendenzialmente, si nota che le donne risultano più penalizzate negli anni in cui si fanno meno promozioni.
ANNO 2009
Nel 2009 le donne rappresentano quasi la metà delle promozioni (49%), un dato più alto rispetto alla loro percentuale sul totale degli occupati (43%). Fino al grado di QD1 compreso le promozioni F superano quelle M, oltre è il contrario.
ANNO 2013
Le donne rappresentano solo il 32% del totale delle promozioni anche se sono il 46% del totale dei dipendenti.
ANNO 2015
La forbice nel rapporto tra promozioni femminili e presenza femminile nell’organico complessivo si riduce. Le donne rappresentano il 43% del totale delle promozioni contro il 48% del totale dei dipendenti.
ANNO 2017
Le donne rappresentano il 40% delle promozioni contro il 50% dell’organico, con un nuovo innalzamento della forbice tra promozioni femminili e presenza femminile nell’organico aziendale.
Percentuale di promozioni femminili sul totale delle promozioni 2017 per inquadramento di destinazione:
DIRIGENTE 24% F
QD4 30% F
QD3 42% F
QD2 40% F
QD1 44% F
ANNO 2019
Le donne rappresentano sia il 51% delle promozioni che il 51% dell’organico con una perfetta proporzionalità tra i due dati.
Percentuale di promozioni femminili sul totale delle promozioni 2019 per inquadramento di destinazione:
- DIRIGENTE 36% (10 SU 28)
- QD4 41%
- QD3 37%
- QD2 35%
- QD1 50%
PART TIME sul totale dei dipendenti
Andando a verificare l’utilizzo del part time per inquadramento e genere, vediamo che nel 2019 il 23,43% delle donne aree professionali è a part time (in leggero progressivo aumento dal 22,41% del 2017 e dal 21% del 2015).
Quanto ai colleghi uomini aree professionali, solo l’1,74% è a part time nel 2019.
Sempre nel 2019 il 4,67% del totale dei QD è a part time (in aumento dal 4,08% del 2017 e dal 3,93% del 2015). Anche qui, lo strumento si conferma utilizzato quasi esclusivamente dalle colleghe. Infatti, nel 2019 il 10,91% delle donne QD è a part time (10,51% nel 2017 e 11% nel 2015) contro solo lo 0,87% dei QD uomini.