MORIRE DI LAVORO OGGI NON SOLO È INCONCEPIBILE, È INTOLLERABILE
Ancora oggi si muore per le stesse ragioni e allo stesso modo di cinquant’anni fa: per l’ennesima volta la tecnologia e la sicurezza si arrestano alle soglie di fabbriche e stanzoni e stavolta è stata una giovane operaia a pagare con la vita il prezzo di uno standard di sicurezza non rispettato.
La morte di due ventenni nell’arco di tre mesi deve far riflettere sugli investimenti operati in termini di formazione e di acquisizione di competenze.
Non è sufficiente constatare che I giovani sono i più colpiti dalla crisi provocata dalla pandemia, bisogna investire su di loro e offrir loro sbocchi occupazionali che non siano più precari o Insicuri.
CGIL, CISL E UIL CONSTATANO, CON AMAREZZA, DOLORE E RABBIA, COME A POCHI GIORNI DALLA FESTA DEL LAVORO, IL LAVORO VENGA ANCORA UNA VOLTA VÌLIPESO, FINO ALLE SUE ESTREME CONSEGUENZE.
Non è più tempo di parole, ma di azioni concrete, delle istituzioni e delle autorità competenti, e di interventi che garantiscano la sicurezza nei luoghi di lavoro .
Queste tragedie non solo sono inconcepibili, sono intollerabili.
7 MAGGIO 2021 SCIOPERO GENERALE
E PRESIDIO ORE 10.00-12.00
IN PIAZZA DELLE CARCERI – PRATO