L’erogazione del premio VAP 2020 nella modalità cash, è prevista per il prossimo mese di giugno. Dal 3 al 14 maggio sarà attiva la procedura per la destinazione di parte o tutto il premio al welfare.
Cogliamo l’occasione per ricordare che:
♦ Nel 2020 è cambiato il fornitore per l’erogazione dei servizi Welfare. Per chi, nel 2020, aveva optato per la scelta di conferire parte o tutto il premio ai servizi welfare, potrà fruire l’eventuale credito inutilizzato sino al prossimo 15 novembre 2022.
Con l’accordo dello scorso 11 novembre 2020, sono state definite le condizioni per l’erogazione del premio 2021 che, per la figura di riferimento media 3A 3L ex Vice Capo Ufficio, sono le seguenti (le condizioni per le altre figure professionali sono specificate nella tabella a fondo pagina):
1. una erogazione di 1.100 € così composti:
– una quota di 1.000 € cash
– una quota obbligatoriamente in welfare pari a 100 €
2. La possibilità di optare per una soluzione che, riducendo la quota cash a 650 € consente di incrementare la quota welfare a 650 € per un complessivo di 1.300 €
Entro il prossimo 14 maggio, chi volesse optare per la soluzione che incrementa la quota welfare, deve esprimere la propria volontà di convertire il Premio Aziendale in Credito Welfare, indicandone l’entità in coerenza con gli importi che riportiamo come in tabella allegata. |
Poiché quest’anno TUTTI i colleghi riceveranno una quota di welfare obbligatoria, sintetizziamo di seguito alcuni punti di interesse:
♦ PERIODO FRUIZIONE: Il Credito Welfare 2021 sarà utilizzabile dai beneficiari entro il 13 novembre 2023;
♦ CREDITO INUTILIZZATO ALLA SCADENZA: Il Credito Welfare eventualmente inutilizzato durante il Periodo (ovvero entro la data di eventuale risoluzione del rapporto di lavoro) sarà destinato alla posizione previdenziale integrativa (Fondo Pensione CA).
A questo proposito va precisato che l’importo dei contributi versati in sostituzione del VAP non rientra nel computo del limite annuo di deducibilità.
Al beneficiario non iscritto al fondo pensione CA non potrà essere corrisposto il controvalore monetario dei beni, servizi e utilità non fruiti;
♦ VAP e CREDITO WELFARE – TASSAZIONE: La parte erogata cash è soggetta all’aliquota fiscale agevolata del 10% mentre nessuna tassazione è prevista per la parte erogata come Credito Welfare;
♦ CREDITO WELFARE MODALITÀ DI UTILIZZO: il Credito Welfare, per non essere assoggettato a tassazione, deve essere obbligatoriamente speso in base alle previsioni di cui all’art. 51 del T.U.I.R. Da questo le limitazioni di spesa previste dal portale Mondo Welfare.
Per i colleghi di provenienza C.R. Cesena, C.R. Rimini e C.R. San Miniato, verrà erogato il 66% del premio indicato nelle tabelle, come stabilito dal verbale di accordo del 25 maggio 2018.
Per coloro che nell’anno 2020 hanno percepito redditi da lavoro dipendente superiori ad euro 80.000 l’erogazione del VAP avverrà in forma fissa come tabella allegata di seguito.
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Ricordiamo che l’accordo per la definizione del premio, siglato in data 11 novembre 2020, non ci ha visto firmatari.
Abbiamo partecipato concretamente a tutta la fase del negoziato, nonostante le ampie distanze concettuali ed economiche, per contribuire a migliorare i contenuti dell’accordo seppur l’azienda abbia da subito impostato il confronto in modo assolutamente rigido e contraddittorio, improntato sull’obbiettivo di un riallineamento del premio alla media di settore.
Rispettiamo la scelta delle altre sigle sindacali con le quali lavoriamo da sempre per la comune difesa degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo.
L’azienda ha rappresentato al Sindacato una analisi in merito alla Produttività e Redditività dei dipendenti del Gruppo che, in comparazione ai primi gruppi nazionali, ci vede rispettivamente al terzo posto e al quarto posto, anche in questo caso ben sopra la media dimensionale e la capacità organizzativa del nostro Gruppo rispetto ai grandi competitors del settore. Darti confermati dal bilancio 2020.
Se l’azienda ne ha dato una lettura non di piena soddisfazione, per la FISAC anche questo rappresenta un motivo di orgoglio e di merito ai Dipendenti.
Abbiamo ritenuto che il taglio imposto al Premio 2020 dall’Azienda abbia inciso eccessivamente ed in modo sproporzionato rispetto alla flessione di alcuni indici e non riconosca il valore professionale/prestazionale del personale, che in questo contesto si è reso disponibile alle esigenze straordinarie di adattamento ai continui mutamenti, conseguendo risultati di tutto rilievo nonostante le difficoltà in cui si opera e la gravità del momento.
Parma, 4 maggio 2021
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