dal sito www.fisacunicredit.eu
In data odierna le Segreterie Generali, i Segretari Nazionali di riferimento ed i Segretari di Coordinamento hanno partecipato all’incontro di presentazione del nuovo Amministratore delegato, Andrea Orcel.
Orcel ritiene che Unicredit abbia grandi potenzialità e persone di indiscusso valore, e si è dato 100 giorni di ascolto per capire bene la banca e le dinamiche nel perimetro domestico.
L’obiettivo è quello di tornare ad essere forti concorrenti degli altri Gruppi italiani e stranieri attraverso una crescita disciplinata, sostenendo che la fase di dimagrimento, di cui al recente passato, è finita; per fare questo ritiene necessario ridare fiducia alla prima linea.
La priorità oggi non è guardare fuori, ma lavorare all’interno; quindi ha preannunciato un nuovo piano industriale che discuteremo nel prossimo autunno, con l’obiettivo di trovare un punto di equilibrio per tutti i soggetti interessati.
Abbiamo posto il tema dell’attuale situazione del Gruppo, gli effetti del Piano Industriale Team23 e politiche operative che hanno allontanato la Banca dal territorio e dal sistema Paese.
L’A.D. ha dichiarato che sul credito al consumo, sui mutui, sulle politiche attive per le P.M.I. UniCredit, negli anni, ha fortemente rallentato il passo e lasciato quote di mercato; la chiara intenzione è di riprendere a lavorare su questi ambiti.
Il tema del “ Digitale “ si pone prima di tutto come ambito di Relazione con la clientela, alla luce inoltre delle notevoli differenze di accesso alla Rete ed ai servizi in relazione ai singoli territori.
Il Sindacato ha ribadito che in un momento fondamentale per il nostro paese, con l’invio a Bruxelles del P.N.R.R., il settore bancario – ed in primis UniCredit – debba supportare l’economia reale del Paese, divenendo quindi parte importante della soluzione.
Proprio perché ci è stata annunciata l’apertura di un nuovo piano industriale abbiamo ritenuto necessario ricordare al nuovo A.D. che il Piano Industriale T23 ha definito in 5.200 gli esuberi a fronte di 2.600 assunzioni stabili; riteniamo questo equilibrio come non modificabile con ulteriori riduzioni di posti di Lavoro.
Eventuali ulteriori uscite a carattere volontario dovranno essere responsabilmente compensate da altrettante assunzioni, nell’ottica del ricambio generazionale.
Abbiamo evidenziato come l’ulteriore rinvio della ristrutturazione della Rete stia creando confusione e amplificando i forti disequilibri degli organici, non solo nelle filiali; fondamentale, abbiamo sottolineato, proseguire nel Piano Assunzioni 2021, con attenzione al Mezzogiorno ed alle zone disagiate del Paese.
La recente pressante azione sindacale volta a garantire le prime 200 assunzioni in Rete, ed altrettante nella C.O.O. Area, rappresenta un primo significativo passo.
Su questo Orcel ha dichiarato di essere consapevole che la proroga della partenza della ristrutturazione della rete stia stressando le filiali, perché non si può svolgere la stessa mole di lavoro con meno persone senza i necessari interventi organizzativi. Per questo, a breve, ci comunicherà le sue decisioni anche in merito a questa problematica.
Riteniamo questo primo incontro come passaggio diretto e chiaro, nel solco di relazioni sindacali positive; abbiamo riscontrato capacità di ascolto e dialogo, in particolare accogliamo con soddisfazione il passaggio con cui Orcel ha dichiarato che si impegnerà per un’equa distribuzione della ricchezza dell’istituto tra lavoratori ed azionisti.
Nel complesso, ci siamo confrontati nel merito delle problematiche e pronti a sviluppare, ancor più efficaci Relazioni Sindacali in UniCredit.
Al nuovo A.D. chiediamo :
- discontinuità dalle recenti politiche di taglio drastico dei costi ( su tutti, i lavoratori ) e dalla cessione degli assett più produttivi e redditizi;
- coerenza con i valori propugnati dal Gruppo UniCredit;
- coraggio nel riconoscere errori del passato e conseguente azione “ riparatrice “.
Su quest’ultimo passaggio, la dichiarazione di Andrea Orcel : “ il problema non è chi sbaglia in buona fede, bensì chi, sbagliando, tace e copre le conseguenze del suo errore “ è stata da noi attentamente registrata;
Saranno le azioni conseguenti alle dichiarazioni a darne coerente ed oggettivo riscontro..!!!
Noi faremo, con sempre maggior impegno, la nostra parte.
Milano, 30 aprile 2021
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