Banco BPM: DAE… ma non per tutti?


CUORE E BATTICUORE!!

Ogni anno in Italia le vittime di un arresto cardiaco sono circa 60.000, una ogni nove minuti, e costituiscono il 10% della totalità dei decessi. In molti casi, un tempestivo intervento di defibrillazione e rianimazione consente di salvare la vita del paziente: si ritiene che entro cinque minuti dall’arresto cardiaco la percentuale di sopravvivenza sia del 50%.

Nonostante, in tempi neanche troppo remoti, i nostri RLS abbiano richiesto, in più di un’occasione, l’istallazione di DAE (Defibrillatore Semiautomatico Esterno) almeno presso i poli, le sedi e le grandi agenzie, il nostro datore di lavoro ne ha sempre negato la fattibilità, adducendo problematiche relative all’utilizzo dell’apparecchiatura stessa.

Ma quali problematiche!!!!

Il corso per l’abilitazione ad un corretto utilizzo è della durata di neanche mezza giornata e parecchi nostri colleghi “volontari” lo hanno già fatto, il costo dell’apparecchiatura poi si aggira intorno al migliaio di euro!!!!

Ci risulta inoltre, purtroppo o per fortuna, che presso due sedi/poli della nostra azienda tali apparecchiature siano correntemente installate!!!!

Siamo alle solite!!!!

In questa azienda la tendenza di creare “figli e figliastri” sembra ormai diventato un standard virtuoso e perverso, anche quando gli argomenti riguardano la salute dei propri dipendenti che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, sono il vero “capitale” di questa azienda che continua però a non considerarlo tale.

Milano, 15 aprile 2021

COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FABI- FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

 

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