Con comunicazione aziendale inviata il 1° aprile – dalla struttura HR della Region Centro Nord – a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, si chiede di definire entro il prossimo 16 aprile il proprio piano ferie 2021 tramite la specifica procedura presente in “People Focus”.
Come da previsioni del CCNL le ferie devono essere poi confermate tempestivamente dall’azienda.
E’ auspicabile, pertanto, che il processo si concluda quanto prima evitando i ritardi dello scorso anno quando a metà giugno, nella nostra regione, in molti territori non erano ancora state confermate.
Alcuni Area Manager della Toscana, come scrivemmo in uno specifico comunicato sul tema dello scorso giugno, diedero inopinatamente indicazioni di non programmare più di due settimane consecutive (dieci giorni lavorativi), come pure di avere diritto a scegliere solo tre settimane lasciando all’azienda la fissazione delle restanti.
Addirittura ad alcune figure professionali (ad es. ai Direttori di Agenzia) fu detto dagli stessi di non poter fruire di più di due settimane nell’arco dei quattro mesi estivi con l’unica possibilità di poter scegliere una settimana aggiuntiva eventualmente ad agosto in quanto considerato mese con minori opportunità di “produzione”.
Come scrivemmo sempre lo scorso anno, queste indicazioni furono fornite, peraltro, quando molte agenzie avevano già trovato, per le ferie, la “quadra” al loro interno non senza difficoltà visto il contesto di pesante carenza di personale.
Come ogni anno riteniamo utile ricordare a tutti alcuni aspetti rilevanti sul tema “Ferie”.
- Il “diritto irrinunciabile” alle ferie è sancito dalla Costituzione
- La finalità delle ferie è il recupero delle energie psico-fisiche e la cura delle relazioni affettive e sociali della/del lavoratrice/lavoratore
- Il Codice Civile dispone che l’epoca di godimento delle ferie sia stabilita dal datore di lavoro che deve tenere conto delle esigenze aziendali e degli interessi delle/dei lavoratrici/lavoratori
- Per il nostro settore la fonte di regolazione è il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che disciplina il diritto della/del lavoratrice/lavoratore al godimento delle ferie in maniera più favorevole rispetto a quanto previsto dalla legge.
Infatti, l’art. 55 del CCNL ABI afferma, tra l’altro, che:
”I turni delle ferie debbono essere fissati tempestivamente dall’impresa, confermati al lavoratore/lavoratrice e rispettati; solo in casi eccezionali si possono variare di comune intesa tra l’impresa ed il lavoratore/lavoratrice”
“L’impresa, solo per particolari esigenze di servizio, può dividere le ferie in due periodi, uno dei quali non inferiore ai 15 giorni lavorativi”
“Nella predisposizione dei turni di ferie, nei limiti delle esigenze di servizio, viene data la precedenza ai lavoratori/lavoratrici disabili rientranti nelle categorie di cui alla legge 12 marzo 1999, n.68; per il restante personale si tiene conto delle richieste degli interessati in rapporto alla loro situazione familiare e alla loro anzianità di servizio”
La “modalità normale” di fruizione dell’intero periodo feriale spettante, quindi, è quella del godimento annuale in unica soluzione e solo al verificarsi di “particolari esigenze di servizio” la “modalità normale” deve adeguarsi alle esigenze dell’impresa la quale può dividere le ferie in due periodi di cui il principale non può essere, comunque, inferiore a 15 giorni lavorativi. Tale periodo è infatti individuato dalle Parti come il periodo minimo continuativo da godere nell’anno, indispensabile per soddisfare la funzione, costituzionalmente tutelata, dell’istituto delle ferie.
Ricordiamo inoltre che alcune lavoratrici e alcuni lavoratori che hanno lavorato “in presenza” a contatto con il pubblico durante il lock down della primavera 2020 almeno il 40% dei giorni lavorativi compresi nel periodo 9.3.2020 – 19.6.2020 sono ancora in attesa di vedersi riconosciuti 2 giorni di ferie in aggiunta a quelli spettanti contrattualmente per il 2021, così come deciso dall’Azienda a titolo di riconoscimento particolare causa Covid (altri 2 giorni saranno riconosciuti, per lo stesso motivo, nel 2022 e 1 giorno nel 2023).
Confidiamo nel rispetto delle regole e dei diritti menzionati invitando l’Azienda alla conferma tempestiva delle ferie a tutte/i e a verificare che vi sia uniformità di comportamento in tutti i territori affinché su un argomento “sensibile” come quello delle ferie vengano applicati regole, prassi e buon senso come fatto fino ad oggi.
2 aprile 2021
COORDINAMENTO FISAC CGIL UniCredit TOSCANA