L’ipocrisia è quando chi ti asseconda e condivide con te le cose lo fa solo fino a quando la tua presenza risulta utile. La lealtà però termina quando non è più possibile trarne beneficio.
Non mantenere gli impegni presi in maniera intenzionale e premeditata è un comportamento che non tutti comprendono, in quanto il valore intrinseco di questo comportamento pregiudica ogni tipo di rapporto futuro e fa sì che i tuoi interlocutori non nutrano più alcuna fiducia in te.
Quando tutto questo costituisce l’essenza del tuo operare anche le relazioni istituzionali cessano di esistere e si torna al conflitto e a misurare i rapporti di forza.
Da qualche settimana l’atteggiamento dell’Azienda pare vada in questa direzione. Se poi questo comportamento continua ad essere accompagnato da esposizioni vaghe e contraddittorie da un incontro all’altro il caos non può che regnare sovrano.
Non si possono mantenere rapporti sindacali corretti con un’Azienda che fa dell’inganno e della confusione il proprio credo.
Questa è una semplice constatazione oltre ad una presa di coscienza. Chi chiede al sindacato un cambio di passo, guardi in casa propria, rispetti gli impegni presi e non si meravigli se questi atteggiamenti aziendali innescheranno le giuste e consequenziali reazioni da parte sindacale.
Milano, 19 marzo 2021