Deutsche Bank
Di seguito pubblichiamo il volantino unitario relativo ad una riunione di aggiornamento sulla gestione dell’emergenza COVID svoltasi con l’Azienda nei giorni scorsi a seguito di nostra sollecitazione.
Come avrete modo di comprendere dalla lettura della comunicazione, l’esito dell’incontro è stato da noi valutato in modo del tutto insufficiente.
L’Azienda ha più volte assunto un atteggiamento di chiusura e di rigidità che riteniamo non possa essere funzionale ad affrontare adeguatamente numerose problematiche che derivano dalla perdurante ed aggravata situazione emergenziale.
Alla luce di queste considerazioni e per puntualizzare le nostre posizioni e proposte, abbiamo quindi indirizzato una lettera alle preposte funzioni aziendali, al Responsabile HR ed al CEO di DB Spa.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della situazione.
EMERGENZA COVID-19 IN DB: UN ASSORDANTE SILENZIO
Lo scorso 17 marzo si è tenuto l’incontro da noi richiesto all’Azienda in ragione della condizione di particolare delicatezza che stiamo vivendo a causa del persistere della situazione emergenziale.
Purtroppo, nonostante la nostra ferma e dichiarata intenzione di intavolare un confronto obiettivo e collaborativo al fine di tutelare nel migliore dei modi la salute e il lavoro di tutti i Colleghi, dei Clienti, e dei rispettivi familiari, abbiamo dovuto registrare un preoccupante immobilismo da parte aziendale.
Ciò stride maggiormente alla luce del fatto che nella prima fase dell’emergenza pandemica in DB si erano di contro attuati alcuni provvedimenti significativi nell’ottica di tutela sopra menzionata.
Oggi dobbiamo rammaricarci nel constatare che le nostre ultime istanze non hanno trovato alcun effettivo riscontro da parte dell’Azienda.
È inaccettabile che a fronte dall’aumento dei contagi verificatisi in azienda negli ultimi tempi, talvolta coincidenti con una frequente mobilità di colleghi tra più sportelli, l’Azienda si riduca – nella sua ultima comunicazione in tema COVID – al solo richiamo a limitare ai casi di assoluta necessità gli spostamenti.
Altrettanto risulta per noi inaccettabile la rigidità della delegazione aziendale a non rendere almeno parzialmente disponibile anche ai Colleghi della Rete la possibilità di lavorare in “smart working”. L’assenza di qualunque apertura in tal senso a nostro avviso rappresenta una intollerabile manifestazione di “distanza” dalle reali difficoltà dei colleghi, soprattutto in termini di aiuti e sostegni legati alla genitorialità.
Il nostro unico obiettivo è cercare di identificare soluzioni che possano venire incontro a necessità impellenti ed oggettive, ma anche in questo caso ci troviamo di fronte ad assoluta chiusura aziendale a qualsiasi valutazione od approfondimento.
Tra le questioni da noi evidenziate ci sono state anche problematiche in ordine alla comunicazione ed all’informativa da fornire ai Colleghi nei casi di contagio, contatto stretto, esecuzione di tamponi e rientro in servizio, alla gestione dei nuovi Decreti Governativi e al rigoroso controllo sul rispetto delle regole e dei Protocolli da parte di tutti.
Come detto, l’Azienda sta evidenziando un atteggiamento di sostanziale indisponibilità a qualsiasi proposta e sembra voler gestire una situazione straordinaria attraverso modalità ordinarie, assumendo talvolta comportamenti e decisioni che tendenzialmente ingessano sul nascere ogni effettiva propensione al dialogo.
Riteniamo sia lecito aspettarsi di più da una Banca che, come afferma anche pubblicamente a proposito del “Future of work”, intenda davvero investire nella valorizzazione della Responsabilità Sociale di Impresa e nella ricerca di soluzioni moderne ed innovative per i Dipendenti delle quali vi è particolare bisogno proprio in frangenti come quelli attuali.
In questo senso abbiamo quindi indirizzato anche al CEO Dott. Parazzini ed al Capo del Personale Dott. Gonzaga una nostra lettera nella quale abbiamo formalizzato e puntualizzato le posizioni che vi stiamo rappresentando.
Crediamo che in questi mesi i Colleghi stiano oggettivamente profondendo un impegno che spesso va ben al di là di quanto normalmente dovuto e pertanto chiediamo anche all’Azienda di compiere dei concreti passi avanti per tutelare la sicurezza, la vita e le condizioni di lavoro dei propri dipendenti.
Milano, 19 marzo 2021
Le Segreterie Organo di Coordinamento
In Deutsche Bank
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN