Per i colleghi in trasferta sono previsti specifici riconoscimenti dal Contratto Nazionale di categoria, all’art.70.
L’aspetto che qui si vuole affrontare è quello relativo alla diaria.
La diaria si compone di tre terzi che comprendono i due pasti principali e il pernottamento.
Se si è in missione consumando solo un pasto si percepisce un terzo di diaria, se si consuma anche la cena o la missione dura oltre le 10 ore la diaria è pari a due terzi, se si rimane a dormire la diaria è riconosciuta per intero.
Gli importi sono di 79,40 € per le aree professionali e di 133,66 € per i quadri direttivi, per centri fino a 200.000 abitanti.
Questi parametri sono validi anche per il riconoscimento dei rimborsi spese, nel senso che l’azienda interviene nel rimborso fino a concorrenza dell’importo previsto come diaria. Nel caso di rimborsi inferiori l’azienda riconosce in busta paga la differenza.
La diaria per le aree professionali comprende tutti i giorni se la missione dura almeno 5 giorni nel mese di calendario. Per i quadri direttivi la diaria viene riconosciuta dal quinto giorno nel mese in poi.
Se la missione è entro i 25 km di distanza vengono riconosciute le sole spese di viaggio.
Eccezionalmente in questo periodo e per gli allineatori, l’azienda può farsi carico del costo del pernottamento. In tal caso la diaria viene ridotta di un terzo e per i due pasti principali vengono riconosciuti 52,93 € per le aree professionali e 89,11 € per i quadri direttivi.
Aspetti fiscali della diaria
Se si opta per il regime di diaria non occorre presentare i giustificativi di spesa e il riconoscimento avviene direttamente in busta paga. Gli importi però non sono fiscalmente totalmente esenti, ma per ogni terzo di diaria vi è una soglia esente di circa 15 € (non teniamo conto dei decimali) e la differenza è soggetta a tassazione ordinaria.
Per una diaria di 3/3 l’esenzione complessiva è pari a circa 46 €. Tale limite è identico per entrambe le fasce professionali.
In conclusione, prima di scegliere se presentare i rimborsi spese o chiedere la diaria occorre valutare a quale tra i due regimi conviene aderire.
Es. area professionale albergo 60 € + i due pasti principali 45 € = totale 105 € diaria prevista 79,40 €:
– se si sceglie il rimborso spese l’azienda rimborserà fino a 79,40 € con una perdita pari a 105 – 79,40 = 25,60 €;
– se si opta per la presa in carico dall’azienda del costo dell’albergo e per il rimborso spese della differenza restano 45 € a fronte di una diaria di 2/3 pari a 52,93 € e pertanto non si sostengono perdite;
– se si opta per la diaria dei 2/3 a fronte dei 45 € spesi l’azienda rimborsa in busta paga 52,93 € con una tassazione così calcolata 52,93 – 31 (soglia di esenzione) = 22 imponibile – 40% (trattenute e contribuzione medie a carico dipendente) pari a circa 9 €.
Quindi 52,93 € – 9 € di trattenute = netto 43 circa sostenendo una perdita minima.
Es.quadro direttivo albergo stessi importi di spesa di cui sopra, diaria pari a 133,66 €:
– se si sceglie il rimborso spese non si sostengono perdite;
– se si opta per la presa in carico dall’azienda del costo dell’albergo, l’azienda potrebbe non accogliere la richiesta in quanto gli importi sono compresi nella soglia della diaria;
– se si opta per la diaria l’azienda rimborsa in busta paga i 133,66 € per il numero di giorni superati i primi 4 e con una tassazione così calcolata 133,66 – 46 (quota esente) = 87,66 imponibile – 40% (percentuale che in base alla fascia di reddito potrebbe essere più elevata) pari a 35,01 = 98 € circa netti con una perdita di 7 €.
FISAC CGIL BPER Banca