Con il progetto in avvio ‘Emergenza Beirut – Ricostruire il futuro insieme‘, finanziato dalla Fondazione Prosolidar e con il sostegno di FISAC e FILLEA CGIL Toscana, Arci Toscana e il partner locale Renè Moawad Foundation acquisteranno nuovi arredi per le scuole di Beirut colpite dall’esplosione e supporti informatici per la didattica a distanza per gli studenti delle famiglie più vulnerabili.
Il 4 agosto due violente esplosioni hanno colpito il centro di Beirut causando almeno 220 morti, più di 6.500 feriti e circa 300.000 sfollati. L’onda d’urto ha coinvolto la parte più popolosa della città raggiungendo circa 750mila persone nel raggio di 9 km dall’epicentro della tragedia. I partner di Arci Toscana in Libano, fin dalle prime ore sono intervenuti per fornire assistenza medica, cibo e riparo alle vittime.
A più di sei mesi di distanza dalla catastrofe, la metà dei circa 100.000 bambini coinvolti mostra segni di trauma o stress estremo, con incubi e disturbi del sonno, mutismo e incapacità di comunicare con i propri familiari, stati ansiosi e attacchi di panico.
Arci Toscana, insieme alla società civile del Libano e della Toscana, vuole restituire ai bambini e alle bambine un senso di normalità, far sentire loro che non sono soli e aiutarli a costruire il proprio futuro. Il progetto prevede infatti la facilitazione all’accesso di bambine e bambini a un’educazione inclusiva e di qualità, tesa al rafforzamento delle loro conoscenze e delle loro capacità: questo è un passaggio chiave per garantire la loro piena partecipazione alla vita sociale ed economica della comunità.