Bper: Attuazione Piano Industriale 2012-2013 Verifica adesioni all’esodo e al Fondo

Nelle giornate dell’8 e 9 aprile si è svolto a Modena l’incontro di verifica dei dati relativi al pensionamento e all’ingresso nel Fondo, da parte del Personale di tutte le banche del Gruppo, secondo le indicazioni dell’accordo quadro concluso il 15 settembre del 2012.

L’obiettivo dell’accordo era la regolamentazione della riduzione di Personale pari a 450 risorse.

Dall’esame dei dati è emerso che, alla data odierna, di 396 colleghi, che nel corso del Piano Industriale 2012/2014 hanno maturato o matureranno i requisiti AGO per andare in pensione, 187 hanno già lasciato l’azienda, 193 hanno manifestato la volontà di lasciarla entro il 31.12.2014 e 16 non hanno aderito volontariamente al piano di incentivazione.

Dei 16 colleghi che non hanno aderito, 3 sono in quota riserva (per la salvaguardia delle funzionalità di alcune banche), 4 hanno una invalidità superiore al 60% (per i quali, in ogni caso, non era previsto nessun obbligo) e 9 pur avendo i requisiti hanno preferito non accettare la proposta di incentivazione.

Nel frattempo dal 01.01.2012 al 08.04.2013 ci sono state 106 cessazioni per motivi diversi dall’applicazione dell’accordo del 15/09/2012 (dimissioni volontarie, decessi etc.) e sono stati assunti 145 nuovi dipendenti.

Dai dati su descritti la riduzione del Personale al 31.12.2014 ipotizzata è di 341 risorse (uscite pari a 486 e assunzioni pari a 145), pertanto per attivare il Fondo di solidarietà l’azienda applicherà la legge 223 (fuoriuscita obbligatoria) sulle 9 risorse che pur avendo i requisiti non hanno aderito alla proposta di incentivazione.

Dei 216 colleghi che raggiungeranno i requisiti per la pensione dal 01.01.2015 al 30.06.2016 (ai quali è stato proposto l’ingresso nel Fondo di solidarietà con decorrenza 01.07.2013), 146 hanno accettato l’offerta di uscita incentivata.

Per effetto di quanto sopra, il numero dei dipendenti del Gruppo si ridurrà complessivamente di 496 unità, superando l’obiettivo del Piano Industriale di Gruppo in materia di riduzione di organico.

In ottemperanza a quanto previsto dall’accordo del 15 settembre 2012, nell’Aziende del Gruppo saranno effettuate, pertanto, ulteriori 49 assunzioni (496 – 450 + 3) nel rispetto dei principi stabiliti dal predetto accordo quadro circa la provenienza territoriale di tali nuovi colleghi.

La posizione ferma e determinata, assunta nel corso del confronto dal Coordinamento di Gruppo, ci ha inoltre consentito di concordare la riapertura dei termini per l’adesione al Fondo per il Sostegno al Reddito ad una settantina di colleghi. Per questi colleghi, i Patronati avevano applicato una maggiorazione di 4 mesi (in seguito ad una previsione di aspettativa di vita maggiore non ancora confermata), escludendoli in questo modo dalla platea degli interessati al Fondo: per questo motivo avevano ricevuto una comunicazione di sospensiva delle loro posizioni, da parte della Capogruppo, in attesa del confronto sindacale.

Nei prossimi giorni gli stessi interessati riceveranno una comunicazione aziendale che permetterà, di aderire al Fondo, beneficiando degli incentivi previsti dall’accordo del 15 settembre, e cessare dal servizio il primo gennaio 2014.

Su nostra precisa richiesta, l’allargamento della platea dei possibili aderenti al Fondo porterà ad ulteriori assunzioni in ragione di una ogni tre adesioni.

Mentre il Sindacato di Gruppo è impegnato nelle procedure contrattuali previste dalle attività di attuazione del Piano Industriale e nel riservarci di trasmettervi il testo integrale del verbale di verifica, riteniamo si possa affermare che – pur in quadro molto difficile sia per l’economia nel suo complesso che per il nostro settore in particolare – i risultati di questa verifica confermino che siamo ora riusciti a perseguire gli obiettivi del Piano Industriale salvaguardando gli interessi dei lavoratori di tutto il Gruppo.

Siamo altresì consapevoli che questo sostanziale equilibrio sarà in grado di mantenersi solo a condizione che il processo di razionalizzazione e di efficientamento previsto dal Piano Industriale si riveli davvero efficace e funzionale sia in termini di offerta alla clientela che di miglioramento dei carichi e delle condizioni di lavoro per gli addetti.

Ci riserviamo di tenervi aggiornati tempo per tempo degli ulteriori sviluppi.

Modena 09.04.2013

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