Banco BPM: riunioni a distanza, opportunità… con molti rischi

Con la Pandemia, abbiamo visto una rapida accelerata nell’utilizzo di strumenti di lavoro che solo fino a qualche mese fa ci erano sconosciuti.

La tecnologia offre certamente grandi vantaggi in tema di comunicazione, di flessibilità e – perché no – a volte anche di comodità, ma tutto questo resta valido se viene usata con giudizio e responsabilità.

Un campo dove purtroppo stiamo assistendo a casi di abuso dei nuovi strumenti nel nostro Gruppo, è l’utilizzo dellapiattaforma per le riunioni a distanza: la ormai famosa MICROSOFT TEAMS.

Strumento valido ma che, se usato in male, può provocare più danni che benefici.

Stigmatizziamo il moltiplicarsi delle riunioni di cosiddetto “orientamento commerciale” svolte in video-conferenza a tutti i livelli che, da un lato interrompono continuamente le mansioni quotidiane dei colleghi, dall’altro si risolvono spesso in indebite pressioni e controlli sull’attività.

Censuriamo fermamente le convocazioni con preavviso inesistente, gli orari a dir poco “originali” (che spesso costringono i colleghi a restare collegati oltre l’orario di lavoro), la mancanza di chiarezza nello svolgimento delle riunioni, dietro un monitor che spesso limita l’interazione e nasconde la visione della totalità dei partecipanti.

Abbiamo già sollevato il tema nelle sedi opportune e ricordiamo alle funzioni aziendali competenti e ai referenti che indicono tali riunioni a distanza che, in virtù di quanto previsto all’Articolo 3 dell’Accordo in materia di Politiche Commerciali e Organizzazione del Lavoro del Gruppo Banco BPM del 21.12.2018 e tutt’ora vigente:

“Le riunioni di orientamento commerciale devono essere convocate con adeguato preavviso e svolgersi nel rispetto delle norme sull’orario di lavoro previste del CCNL vigente (tenendo conto delle specificità dei lavoratori a tempo parziale)”.

Insomma, come recita un vecchio adagio popolare sempre valido: “il problema non è lo strumento, ma il modo in cui si usa”.

Chiediamo ai colleghi di segnalare sempre ai propri rappresentanti sindacali eventuali situazioni in cui si possa ravvisare il mancato rispetto delle norme di riferimento.

Milano, 19 febbraio 2021

Coordinamenti Gruppo Banco BPM
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN

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