Idee per una finanza sostenibile: i commenti dal web e dalla stampa

da www.teleborsa.it

Intesa Sp, Messina: sostenibilità, inclusione e contrasto povertà al centro

“Aspettativa nostri azionisti”, ha detto il CEO di Intesa San Paolo che si è anche detto “totalmente contrario alla patrimoniale”, definendola una “grande sconfitta”

(Teleborsa) – “I temi sui quali ha posto l’accento il Presidente del Consiglio Draghi sono fondamentali per una banca come la nostra”. Lo ha detto il Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, intervenuto all’evento organizzato da Fisac-Cgil “Idee per una finanza sostenibile”, sottolineando che il contenuto del discorso pronunciato dal Premier è “in linea con le aspettative della comunità“.

Dal punto di vista programmatico “non c’è dubbio che la forte attenzione all’accelerazione alla campagna vaccini ed al Next Generation Eu e le riforme sono elementi importanti”, – ha proseguito Messina sottolineando che “la possibilità di erogare nuovo credito e gestire il risparmio degli italiani rappresenta un punto di forza”. “Nel corso dell’attivazione del Next Generation Eu – ha detto ancora – saremo in grado di attivare lo stesso ammontare delle cifre che arriveranno dall’Europa per attivare processi di investimenti”.

In tutta Europa – osserva Messina – “i vertici dei Governi hanno interazioni periodiche e continuative con le aziende più importanti”. “Un elemento fondamentale – ha aggiunto – che si potrà creare attraverso questa scelta di Mario Draghi come presidente del Consiglio sono proprio la reputazione e la fiducia. E questo significa di poter disporre di capitali per il nostro Paese. La reputazione di Mario Draghi non ha eguale nel mondo. Quindi una interazione tra chi ha responsabilità di un Paese e alcuni interlocutori che possono essere il termometro del Paese è un punto importante. L’ascolto di chi sta sul territorio è fondamentale perchè le soluzioni devono arrivare fino a terra”.

Sostenibilità, inclusione e lotta alla povertà al centro. “Noi di Intesa Sanpaolo – ha proseguito Messina – siamo i portatori del più grande progetto contro la povertà nel nostro Paese. In questi ultimi due anni abbiamo offerto pasti a 17 milioni di italiani, abbiamo fatto donazioni per oltre 100 milioni di euro per la sanità e stiamo sostenendo i progetti per i giorni. E questo nasce dalle persone che lavorano in banca e lo sentono come una priorità. Poi questo elemento corrisponde anche alle aspettative degli azionisti della banca che vendono come elemento centrale di una buona gestione di una azienda che è leader nei settori in cui opera”.

Invitato,
infine, ad una riflessione sulla patrimoniale della quale, ciclicamente, come nell’ultimo periodo si torna a parlare, Messina si è detto convinto che “se mai sarà attuata negli anni futuri rappresenterà la grande sconfitta per non aver individuato soluzioni che sono alla portata di tutti”. “Quindi – ha aggiunto – sono totalmente contrario alla patrimoniale ma sono favorevole all’individuazione di modalità che tolgano dal bilancio pubblico degli attivi per valorizzare il risparmio degli italiani. E questo eviterebbe alle famiglie di trovarsi espropriato dei propri risparmi”.

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