Il 14 febbraio non è solo una data importante per gli innamorati, ma sancisce un anno dal passaggio di proprietà da Ausilia ad Accenture. Un anno lunghissimo, per tutto quello che è successo.
Il cambio di proprietà di Fruendo srl, la consegna e lettura delle lettere di garanzia personali da parte di Mps e Fruendo, la pandemia di Covid-19, la conseguente emergenza sanitaria, l’istituzione massiva dello smart working, il rientro e il successivo parziale distacco dei colleghi ricorrenti, la crisi economica che ha portato a una diversificazione dei volumi nelle nostre lavorazioni, infine l’ evoluzione in corso del pezzo di Accenture che ci riguarda in “Accenture FAST”.
Di tutti questi accadimenti, abbiamo elencato i più rilevanti per riassumere le tappe e per poter meglio impostare il percorso per il futuro che ci attende, quando, speriamo presto, vedremo il dopo pandemia.
In questo momento emergenziale, di fronte a un quadro repentinamente mutato nel suo insieme, da parte delle OO.SS la priorità è stata senza alcun dubbio quella di affiancare l’azienda con grande disponibilità e generosità, con il solo e prioritario obbiettivo di mettere in sicurezza i lavoratori e il lavoro.
La costruzione di un sistema di relazioni industriali con la direzione dell’azienda e con il Presidente ci ha permesso di raggiungere risultati significativi su molti argomenti come la gestione dell’emergenza, la nomina degli rls, i buoni pasto anche per chi è in smart working e l’ingresso del mondo Accenture, dando così sostanza agli impegni aziendali presi nella lettera di garanzia come il mantenimento delle sedi, la continuità operativa e il fondo di accompagnamento all’ esodo, che ha visto l’uscita di 24 colleghi e l’allungamento fino al 1-1-2026.
Mantenendo radici ben salde in quello che si è ottenuto, ora serve impostare il percorso futuro; tante sono le cose che ancora necessitano di dialogo e confronto con la Direzione di Fruendo, e desideriamo che il confronto salga ulteriormente di qualità.
Certo non ci sottrarremo allo stimolo fornitoci dal Presidente nell’ultimo recente incontro, lo accettiamo e rilanciamo, pronti ad affrontare le epocali sfide che ci attendono, in un mondo post pandemia che sarà certamente diverso dal precedente.
A fronte di questi stimoli e di una rinnovata apertura al dialogo e al confronto, ultimamente però abbiamo riscontrato un allentamento del livello della discussione e questo ci preoccupa e ci inquieta non poco.
Le nostre proposte su capitoli decisivi come lo smart working che trattiamo da mesi e i temi del CIA scaduto da un anno, e sulla organizzazione aziendale in generale sono ampie e dettagliate, ma tardano ad avere un chiaro riscontro dalla controparte, così come resta insoddisfatta l’esigenza di impostare un quadro aziendale che superi la legal entity e imposti il ragionamento ad un livello più complessivo di settore finanziario di Accenture in Italia.
Siamo consapevoli di vivere in una sfida aperta sul futuro, e siamo pronti a coglierla: vogliamo immaginare e vedere come sarà questo settore in futuro, e come e quali lavoratori ne faranno parte.
Noi ci saremo, coi nostri punti fermi: assunzioni, rispetto del ccnl dei bancari, regole e garanzie chiare e uguali per tutti.
Un anno straordinario, abbiamo detto, caratterizzato anche da una generale sospensione delle regole a tutti i livelli, pensiamo ai Dpcm del governo annunciati nel fine settimana, che dovranno essere presto ripristinate, ad ogni livello.
Per quanto ci riguarda, il nostro impegno sarà quello di riportare ai lavoratori ogni bilancio o azione futura da intraprendere.
Milano, 11 febbraio 2021 Le Segreterie