tarGet n. 3 – Gennaio 2020

CHIAVE DI LETTURA

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STONER
JOHN WILLIAMS

La vita di William Stoner, figlio di contadini del Missouri tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento, è inopinatamente indirizzata dal destino verso un amore viscerale per la letteratura. Divenuto docente universitario, Stoner si sposa, ha una figlia, affronta varie vicissitudini professionali e sentimentali, si ammala, muore. La sua eroica normalità, l’incapacità di osare, di difendersi e di ribellarsi, istigano il lettore a un dialogo muto e sordo che, a tratti, vorrebbe essere urlato: “fallo Stoner, ora o sarai perduto per sempre…tu come me…” ma il lettore invano urla silenziosamente e silenziosamente Stoner finge di non ascoltare e il libro avanza e finisce come finisce la strada di Stoner…rimane in profondità, appena sussurrato eppure ben comprensibile il senso del lavoro, dell’amore, della passione che dà forma a un’esistenza apparentemente grigia e insignificante.

Voto 5/5

 

IL CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA
SHOSHANA ZUBOFF

È il “capitalismo della sorveglianza” il vero mostro che avanza, un potere globale, ubiquo, che spia, controlla e indirizza i comportamenti futuri grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più invasive. Dati e informazioni sono la materia prima per pratiche commerciali segrete e sotterranee attraverso le quali una ristretta êlite di ricchissimi potenti cerca di imporre il proprio dominio economico e culturale. Shoshana Zuboff svela e denuncia la pervasività e la pericolosità di un sistema che annichilisce le intelligenze, indirizza le società, svilisce le democrazie. Una lettura a tratti inquietante che ci proietta verso una visione del mondo alla quale non siamo abituati ma con la quale dovremo fare i conti che lo si voglia o no!

Voto 4/5

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