Il giorno 27 gennaio si è svolto l’incontro con il nostro Presidente e A.D. Marco Massacesi, da noi richiesto nel mese precedente.
È stato un momento importante e necessario per fare il punto sulla nostra azienda all’interno del gruppo e sulle relazioni industriali a poco meno di un anno dall’acquisizione totale di Fruendo da parte di Accenture.
L’azienda, è stato ribadito, è del tutto inserita nella logica di offerta di servizi al sistema bancario; la legal entity Fruendo è funzionale al rapporto col cliente e non prevede al momento nessuna evoluzione societaria, ma è progressivamente sempre più stretto il coordinamento con la nuova realtà Accenture FAST, che è la nostra “Capogruppo”, a sua volta iscritta ad ABI, impiegando circa 800 lavoratori a cui vengono applicati, oltre al contratto Abi-Bancari, altre due tipologie di CCNL.
Abbiamo rappresentato all’ A.D. la difficoltà dei colleghi che si trovano in uno scenario non chiaro, con il personale in forte diminuzione su tutti i poli per uscite naturali, fondi, cessazioni di distacchi non compensate da nuovi ingressi ma da pressioni lavorative in forte aumento e solo parzialmente compensate da sinergie di gruppo o evoluzioni tecnologiche, più spesso con ore di straordinario che, ribadiamo, indipendentemente dal “luogo di lavoro” vanno sempre segnate e retribuite.
Per questo abbiamo sollecitato sia un confronto più frequente con l’A.D. che un confronto complessivo, che possa avvenire anche a livello di “Gruppo Aziendale”, affinché il coordinamento necessario sulle tematiche complessive riguardanti la distribuzione delle nuove assunzioni nel gruppo, i distacchi di personale da una Legal entity ad un’altra, le ricadute sul personale della gestione organizzativa/distributiva delle varie commesse presenti nel gruppo e l’applicazione della contrattazione nazionale e di secondo livello, passi anche da un confronto con il tavolo sindacale.
L’incontro è poi proseguito sul tema delle lettere di garanzia per gli ex Mps, vicenda per cui era stato promesso un intervento a tutt’oggi privo di riscontro oggettivo.
Dato l’approssimarsi di scadenze importanti per MPS, abbiamo sollecitato, e ci aspettiamo presto, indicazioni chiare e definitive su quanto da noi emendato nel contenuto, affinché ogni collega possa decidere su come procedere.
Sono stati poi anticipati i temi su cui il confronto con l’azienda proseguirà, in particolare la generale tensione portata dalla riorganizzazione e dalla contemporanea diminuzione di personale in atto, che unita alle numerose attività formative sollecitate ai lavoratori -ancora e purtroppo spesso in inglese, al di fuori di quanto contrattualmente previsto-, provoca disagi importanti ed ineludibili; a queste tematiche si aggiungono il rinnovo del nostro Contratto Integrativo Aziendale ed un accordo complessivo sullo smart working che superi lo stato emergenziale.
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