Chatila
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Tripoli del Libano. -centro
Minieh: campo profughi siriano.
Tripoli del Libano: centro per l'infanzia René Moawad, ristrutturato con il contributo di Prosolidar e Fisac Cgil Toscana
Minieh: campo profughi siriano.
Minieh: campo profughi siriano.
Centro René Moawad, ristrutturato con il contributo di Prosolidar e Fisac Cgil Toscana
"Panorama" dal Centro René Moawad
Chatila
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Memoriale del Massacro di Sabra e Chatila
Memoriale del Massacro di Sabra e Chatila
Chatila
Scuola palestinese a Chatila
Scuola palestinese a Chatila
Kassem Aina - Responsabile del Centro Palestinese BEIT AFTAL ASSUMOUD
Chatila
Scuola palestinese a Chatila
Associazione Arci – Comitato Regionale Toscano Piazza dei Ciompi 11 50122 Firenze
Causale: Libano C/C presso Banca Popolare Etica – Agenzia di Firenze
CODICE IBAN: IT52B0501802800000000010610
Per coloro che volessero contribuire anche personalmente o come collettivi i versamenti possono essere effettuati a...
...per organizzare i laboratori e le feste che vengono organizzate nello spazio di Bab et-Tebbaneh, una piccola oasi tra tante guerre, violenza e povertà.
Acquisteremo poi materiale scolastico e altre cose necessarie per le attività ludico-ricreative...
Con il nostro contributo si andranno quindi a sostenere le attività educative del centro. Tutti i pomeriggi i bambini e le bambine frequentano quegli spazi per essere aiutati nei compiti, per colmare le loro lacune e imparare divertendosi insieme alle insegnanti e ai tanti volontari.
Si è poi deciso di basarci sulla Convenzione Internazionale sui diritti dei bambini e di fare in modo che quello diventasse uno spazio in cui vivere le loro giornate in tranquillità, divertendosi, giocando, ma soprattutto ritrovando quella motivazione necessaria per non abbandonare la scuola, per rientrarci anche se non si è frequentata per molti anni, per avere dei risultati positivi e andare avanti così da potersi costruire, a partire dallo studio e dall’educazione, un futuro migliore.
I bisogni sono molti, ma nel centro, gestito da un’associazione e da operatori locali, si è deciso di ripartire dai diritti di questi bambini e bambine, si è scelto di farli stare tutti insieme, i libanesi e i siriani, per ridurre al minimo le occasioni di scontro e costruire spazi di inclusione per tutti.
I bambini siriani non hanno, nella maggior parte dei casi, accesso alle scuole libanesi, elemento questo regolamentato soltanto a partire dallo scorso anno, ma soprattutto anche nel caso in cui frequentino le scuole statali si ritrovano a non avere un livello di preparazione adeguato, a dover gestire un passato fatto di traumi e sofferenze e una quotidianità difficile.
Dal 2011 ad oggi però la situazione sul terreno è cambiata molto, con l’afflusso appunto dei tanti rifugiati siriani.
Nel corso degli anni il centro è stato chiuso soltanto per brevi periodi per questioni legate alla sicurezza dell’area, ma il resto del tempo si è confermato essere un luogo di partecipazione e aggregazione, un punto di riferimento importante per tutti i bambini della zona, senza distinzione di sesso, religione o appartenenza.
Nel quartiere di Bab et-Tebbaneh è stato infatti aperto un centro che, fin dal 2002, lavora per contrastare il fenomeno del lavoro minorile molto diffuso nell’area.
Da questi dati e dalla necessità di fare qualcosa di concreto, nasce la volontà di impegnarsi nel progetto di solidarietà internazionale che Arci Toscana porta avanti da diversi anni.
Di Carla Cocilova - Un intervento a sostegno dei bambini libanesi, ma anche e soprattutto dei tanti bambini siriani che ormai dal 2011 vivono nel quartiere di Bab et-Tebbaneh, una delle zone più povere e complesse del Libano. Sono oltre 2 milioni i siriani rifugiati nel paese dei cedri, che di abitanti ne conta poco più di 4 milioni, la maggior parte dei quali è sotto i 18 anni.
Da diversi anni, la FISAC CGIL Toscana sostiene il progetto di Arci regionale di un centro educativo per bambini a Bab- et Tebbaneh a Tripoli del Libano, che ha avuto anche il supporto di Prosolidar.
Il ruolo di questo centro interconfessionale in una delle zone più povere di quel paese e a forte presenza di migranti siriani ( spesso bambini) diventa sempre più importante specie in epoca Covid.
Anche nel 2021 Fisac Toscana si impegna a sostenere il progetto.
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1 Gennaio 2021
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