dal sito Fisac Unicredit
Il giorno 19.01.2021 si è svolto, come da nostra richiesta del 5 gennaio, un incontro sui seguenti temi:
a) precisazioni in merito alla mail inviata ai Responsabili di Filiale il 4 Gennaio con la quale la funzione CB Italy First Controls Support Internal Controls Lab aveva richiesto alla Filiali di revisionare entro il 31.01.2021 tutte le pratiche di Mass Market scadute.
l’Azienda sul tema ha ribadito che la data del 31 gennaio, indicata nella mail di cui sopra, è da considerarsi superata: inoltre ci ha informato che le strutture competenti stanno lavorando al fine di definire i criteri, oggettivi e specifici, che consentiranno di gestire lo scaduto con criteri standardizzati ed utili ad agevolare il processo di classificazione/definizione delle posizioni che presentano criticità ostative al rinnovo automatico degli affidamenti.
A tale proposito l’Azienda ha riconosciuto l’importanza di definire tale processo con accuratezza ed ha dichiarato che sarà oggetto di specifiche direttive.
b) Abbiamo chiesto chiarimenti sull’applicazione della Interdizione della operatività in prodotti finanziari e assicurativi per la clientela che ha sottoscritto finanziamenti ex Decreto Cura Italia.
Tale interdizione è stata emanata a scopo meramente prudenziale, secondo quanto dichiaratoci dall’Azienda. Su questo tema ci è stato anticipato che entro fine mese (o al massimo entro i primi giorni di febbraio) verrà emanato un nuovo, specifico ordine di servizio sulla materia, poiché sono in atto degli approfondimenti giuridici ed operativi finalizzati ad individuare eventuali criticità. In questo modo saranno assicurate idonee istruzioni operative in grado di aiutare e tutelare i colleghi nella vendita di tali prodotti, in linea con le esigenze ed i profili della clientela e nel rispetto della normativa statale.
Relativamente alla correttezza dell’attività commerciale posta in essere da Colleghe e Colleghi precedentemente a tale interdizione, l’Azienda ci ha ampiamente rassicurato: prima della interdizione non esistevano elementi ostativi a tali attività di vendita, fermo restando il rispetto degli ordini di servizio protempore vigenti.
c) Abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti rispetto a quanto già illustrato a queste OO.SS sulle conseguenze dell’interrogazione di schede anagrafiche da parte di Colleghe e Colleghi non giustificate dalla operatività quotidiana;
Su questo tema abbiamo dichiarato che permane tra i colleghi e le colleghe una notevole confusione poiché non è definito in maniera chiara cosa sia lecito fare e cosa non lo sia. Fanno parte dell’attività quotidiana, ad esempio, interrogazioni legate alla collaborazione tra colleghi, quelle finalizzate ad approfondimenti necessari o legate a richieste estemporanee della clientela: tutte attività per le quali è difficile giustificare ex post le motivazioni (soprattutto dopo molto tempo).
Sul tema l’Azienda ha affermato che i colleghi sanno benissimo cosa possono fare o meno (il principio è il cosiddetto “need to know)”. Ha dichiarato che le contestazioni disciplinari relative all’indebita visione di schede clienti sono state poche decine nell’ultimo anno e comunque legate a fattispecie in cui era evidente la mancanza di valide motivazioni per tali interrogazioni
Le scriventi OO.SS. hanno evidenziato la necessità di una maggiore chiarezza e che sul tema è indispensabile una maggiore formazione specifica, suggerendo di implementare le procedure con eventuali alert di blocco o altre possibili soluzioni utili a prevenire problemi, tracciando, ad esempio, le motivazioni che hanno portato alla specifica interrogazione
Se è vero che la fase emergenziale dovuta alla pandemia si somma alle già numerose difficoltà (operative, normative, gestionali) che ogni giorno le nostre Colleghe e i nostri Colleghi si trovano ad affrontare ci aspettiamo che l’Azienda ascolti chi li rappresenta e si adoperi, come ha fatto nei due casi che abbiamo come OO.SS portato sul tavolo, mettendo in campo tutte le misure necessarie al fine di garantire un ambiente di lavoro con meno tensioni e più sicurezza.
Milano, 21/01/2021
Segreterie di Coordinamento UniCredit S.p.A.
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