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Allineatori? Dicasi distaccati
Care colleghe e cari colleghi, in data odierna abbiamo appreso, nel corso degli incontri sulla procedura di cessione del ramo di azienda ex Ubi in Bper, che i colleghi contattati in modo “volontario” per fare gli allineatori in presenza ed affiancatori da remoto per le filiali cedute da Intesa Sanpaolo, saranno distaccati dal Banco di Sardegna in Bper Banca.
La notizia già circolava fra i colleghi interessati, oggi confermata dalla capogruppo, confermando lo stile che, in questi ultimi tempi, sta contraddistinguendo le relazioni sindacali nel Gruppo e nelle Aziende.
Quando è partito il progetto Gemini abbiamo messo in allarme il Banco in merito al prestito di colleghi in Bper. Fare parte di un gruppo non significa subire tutte le decisioni, è risaputo che la condizione dei nostri organici è sempre più al tracollo. Pensioni, esodi, Covid stanno decimando la nostra operatività e non ci possiamo permettere di sguarnire oltre i nostri uffici per tutelare la clientela e, soprattutto, la vacillante salute psicofisica dei colleghi che rimarranno in prima linea. Lo sforzo messo in atto dai lavoratori in questo 2020 è strato sovrumano, ma qui siamo al delirio.
Già la procedura sui distacchi scadenti il 31 dicembre 2020, di fatto mai avviata, ha dimostrato come sia peggiorata, se non del tutto inesistente, la normale dialettica con le parti sociali.
Addirittura, pare, ma la notizia non è confermata, che ora Bper darà delle somme extra a chi parteciperà al progetto Gemini, evidentemente le difficoltà per trovare i “volontari” stanno aumentando, qualcuno dovrebbe chiedersi perché.
Tante sono le domande aperte per ora con risposte fumose e contradditorie: perché distaccare i colleghi del Banco per fare gli allineatori? Quali sono i ristori economici che i colleghi percepiranno? Quali garanzie avranno in termini sanitari? Quando termineranno i distacchi? Come saranno sostituiti i colleghi nella rete del Banco già in deficit cronico di personale? A tutti i colleghi contattati sono state fornite le stesse informazioni? Verrà fornito un pc aziendale a coloro i quali lavoreranno da casa? Verrà garantita la fruizione delle ferie per gli affiancatori/allineatori?
Verrà dato un cellulare aziendale o la possibilità di una connessione veloce?
Non capiamo i motivi di tale scelta; non ne condividiamo il metodo di selezione, fatta in maniera frettolosa e deficitaria in termini di comunicazione con i colleghi e, visto quanto successo in Bibanca, questa volta non arriveremo ad esequie avvenute.
In Bibanca, per volere del Direttore Generale venuto da oltre Tirreno, si è proceduto alla cessione incrociata di contratti tra Banco di Sardegna, Bibanca e Bper come se niente fosse, basandosi esclusivamente sulla dichiarazione aziendale della reciproca “volontà” delle parti, ancora tutta da dimostrare per quanto riguarda quella dei lavoratori coinvolti.
Sapevamo che, per tradizione, taluni personaggi non sono abituati al dialogo ma, ricordiamo a tutti, che qui siamo al Banco di Sardegna e siamo figli di una Terra di movimenti e moti popolari, non in una ferriera o risaia del XIX secolo. Chi non rispetta i lavoratori e le organizzazioni sindacali che li rappresentano può anche ritornare da dove è venuto, abbiamo tanti bravi manager locali che possono ricoprire agevolmente tutte le cariche apicali nelle “nostre aziende”.
Siamo pronti ad ogni iniziativa a tutela dei colleghi, compreso un preavviso all’Abi nel caso in cui non venga avviata e discussa al più presto e nei modi dovuti quanto previsto dalle normative e contratti vigenti.
Sassari, 28 dicembre 2020
LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DEL BANCO DI SARDEGNA
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN