Intesa Sanpaolo: quarto incontro sulla cessione Rami d’Azienda a BPER

Delegazione trattante

dal sito Fisac Intesa Sanpaolo
10 dicembre 2020


QUARTO INCONTRO SULLA CESSIONE A BPER.
L’AZIENDA PROPONE LE PROPRIE LINEE GUIDA: PRIME CONSIDERAZIONI

Si è svolto ieri il quarto incontro nell’ambito del confronto sulla cessione dei rami d’azienda a BPER, nel corso del quale le aziende hanno presentato le linee guida sulle quali intenderebbero basare un possibile accordo.

BPER ha fornito ulteriori elementi di dettaglio rispetto alla proposta già anticipata nel corso dell’incontro precedente, riguardante il mantenimento fino al 31 dicembre 2021 dei trattamenti economici e normativi previsti dalla contrattazione di secondo livello nelle aziende di provenienza.

Sempre secondo la proposta aziendale, entro il 30 settembre 2021 dovrebbe essere definito un percorso di armonizzazione di tutti i trattamenti di derivazione ISP e UBI, nonché di quelli presenti in BPER, valido per tutto il personale del gruppo.

La proposta aziendale non contiene quindi al momento nessuna chiara e duratura salvaguardia per i trattamenti in essere: inoltre BPER ha confermato che alcune previsioni contrattuali non risulterebbero applicabili nell’attuale forma.

Come FISAC CGIL riteniamo che tutto l’impianto vada meglio specificato in quanto contiene ancora una eccessiva indeterminatezza, oltre a un velato richiamo alla necessità di “compatibilità economiche” (la controparte nel suo documento fa riferimento a un “equilibrio economico/normativo”); un richiamo che non possiamo condividere in considerazione delle caratteristiche dell’operazione di cui è stata riconosciuta la rilevanza “sistemica” e il carattere assolutamente eccezionale: su queste basi sarà difficile raggiungere un accordo che consenta alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti l’ingresso sereno – a parole da tutti auspicato – in BPER.

Come FISAC CGIL riteniamo che un accordo dovrà garantire:

  • concrete previsioni in tema di tutela occupazionale;
  • garanzia di mantenimento nel tempo di tutta la retribuzione complessiva, diretta e indiretta, anche di natura differita;
  • massima attenzione alla previdenza complementare e all’assistenza sanitaria integrativa;
  • normative sulla mobilità professionale e territoriale adeguate alla situazione straordinaria in corso;
  • salvaguardia delle misure di conciliazione;
  • riconoscimento e salvaguardia delle competenze e delle professionalità acquisite, e adeguata valorizzazione dei ruoli e dei percorsi professionali per tutte le lavoratrici e i lavoratori;
  • tutele per le colleghe in maternità e per il personale lungo-assente.

La trattativa proseguirà nelle giornate del 17 e 18 dicembre.

 

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