Banco di Sardegna: Big Ben ha detto stop

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Questa era la famosa frase pronunciata da Enzo Tortora durante la trasmissione “Portobello” che concludeva le contrattazioni tra venditori e compratori. E un modo per dire all’azienda che deve cambiare passo nei confronti dei colleghi e delle OO.SS. che li rappresentano.

In questo periodo assistiamo, per l’ennesima volta, ad interpretazioni normative alquanto singolari che, a nostro avviso, non trovano completo riscontro nelle attuali disposizioni di legge e contrattuali previste.

Tra i punti che ribadiamo essere oggetto di tensione fra azienda e colleghi ricordiamo:

Protocollo Covid. Non ci risulta esista alcuna norma che imponga ai colleghi di sottoscrivere una sorta di autodichiarazione all’idoneità al lavoro dopo un periodo di quarantena o isolamento fiduciario. Neanche i medici di base infatti rilasciano certificati in tal senso. A nostro avviso, se l’azienda intende sottoporre il collega a visita può farlo attraverso il medico competente aziendale.

Indennità di cassa. Ribadiamo che l’attuale indennità di cassa erogata ai colleghi prevede massimo 5 ore giornaliere di adibizione che, normalmente, termina con l’orario antimeridiano. Riaffermiamo che, nel caso vengano date disposizioni che prevedano il maneggio pomeridiano del contante (caricamento bancomat, lavorazione degli atm evoluti, cassa continua/veloce), deve essere riconosciuta la maggiorazione prevista dal contratto (art. 49 e allegato 5 del ccnl). Se l’azienda non intende corrisponderla, i colleghi non sono tenuti a svolgere nel pomeriggio tali attività.

Trasferte. Invitiamo l’azienda a limitare ai casi realmente eccezionali ed indifferibili tali attività. La pianificazione degli appuntamenti non deve essere occasione per rendere eccezionale ed urgente quanto in realtà programmato.

Filiali mono e bi addetto. Ancora una volta ci viene segnalata dai colleghi l’impossibilità di usufruire delle ferie, ex festività e banca ore a causa della deficienza in termini numerici della massa di manovra che, a causa degli esodi e pensionamenti, si è ridotta ai minimi termini.
Non è ammissibile che ci siano colleghi in questa azienda che abbiamo meno diritti degli altri. È assolutamente necessario e non più rinviabile adibire a questa importante funzione nuovi colleghi che sostituiscano coloro i quali nel frattempo sono andati in quiescenza a qualsiasi titolo.

Tholos. Ci è stata recapitata una comunicazione in cui si annuncia che Tholos, società controllata al 100% dal Banco di Sardegna con un notevole patrimonio immobiliare specialmente e soprattutto in Sardegna, verrà incorporata dalla società Nadia, partecipata dalla Bper con sede a Modena. In cambio il Banco di Sardegna avrà il corrispettivo di azioni di Nadia. Abbiamo richiesto un incontro urgente alla Direzione Risorse del Banco di Sardegna per avere i dettagli dell’operazione ma ci è stata negata perché, secondo la risposta fornitaci, rientra nelle operazioni di gruppo. Ci domandiamo come mai, ad una specifica richiesta delle organizzazioni sindacali del Banco di Sardegna, titolate ad affrontare tutte le problematiche inerenti alla nostra azienda e tutto ciò che avviene nel nostro territorio, si risponda rimandando ad altri tavoli negoziali. A questo punto chiederemo un incontro ai massimi vertici societari del Banco di Sardegna su questa problematica che vede, per l’ennesima volta, la nostra isola privata di un’altra solida azienda.

Formazione, ci viene segnalata per l’ennesima volta la difficoltà ad effettuare i corsi finanziati da FBA, compartecipati con la sottoscrizione di accordi con le OO.SS, perché i colleghi sono costretti ad andare in ufficio per fare i corsi e, eventualmente, interromperli per sostituire il personale assente. Non sono questi gli accordi presi e sottoscritti con il sindacato.

In conclusione, invitiamo tutti i colleghi, prima di dare risposte alla controparte, a rivolgersi alle organizzazioni sindacali ogni qual volta ricevano disposizioni, suggerimenti, inviti ad adottare soluzioni che si possano configurare non in linea con contratti, normative e disposizioni vigenti.

Le OO.SS sono convinte che, in una scala di priorità, vengano messe nell’ordine la salute, la famiglia e poi il lavoro. Non facciamoci illudere da sventagliate carotine che poi altro non sono che esche per chi vuole abboccare.

Sassari, 27 novembre 2020

LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DEL BANCO DI SARDEGNA
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN

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