DIARIO DELLA TRATTATIVA 1
Nei giorni scorsi si sono tenuti i primi incontri sulla Riorganizzazione 2020. Sono intervenuti anche l’AD Parazzini ed il Responsabile IPB Cincotto per illustrare alcuni aspetti della situazione aziendale e le ragioni per cui, secondo DB, si rende necessario operare una modifica della struttura organizzativa e degli organici. Sotto il profilo “strategico” la Banca ha confermato l’orientamento a “selezionare” alcuni segmenti di Clientela da seguire in via prioritaria (patrimoni privati elevati, aziende, credito al consumo) privilegiando una politica che consenta di stabilizzare i ricavi piuttosto che la ricerca di up front occasionali. I Dirigenti hanno anche sottolineato come, a fronte della situazione venutasi a creare, dell’accelerazione prodotta dall’emergenza in atto, dei mutati comportamenti della Clientela e della difficoltà a presidiare un mercato Retail che presenta bassi margini e forte concorrenza, si renda necessaria una rivisitazione del ruolo e delle attività degli Sportelli la cui presenza sul territorio riveste tuttora un importante significato.
Per inciso, è emerso che le 14 agenzie che chiuderanno hanno volumi ed operatività pari od inferiore al 50% della media aziendale, anche se non sono necessariamente in perdita, e sono state identificate sulla base di valutazioni che dovrebbero consentire di mantenere la gran parte della Clientela. Dai vertici aziendali del Gruppo è stata comunque ribadita l’importanza del mercato italiano, che non è attualmente in discussione, pur rendendosi necessario un recupero di redditività a fronte degli investimenti sostenuti.
Si è poi proseguito, con i diversi Responsabili aziendali, con gli approfondimenti sui vari progetti della Banca che concorrono a determinare la richiesta di fuoriuscita di 248 Colleghi entro la fine del prossimo anno. Detto degli Sportelli, sulla Rete vi saranno nuove segmentazioni della Clientela che comporteranno la ridefinizione dei portafogli assegnati a diverse figure professionali ed una diversa struttura organizzativa e di presidio dei mercati.
In DG proseguono i processi di esternalizzazione e potranno esservene altri. IT è ormai in gran parte fuori dalla banca, ma gli esuberi identificati spesso non hanno caratteristiche anagrafiche o contributive per accedere all’esodo.
In alcuni casi le spiegazioni e le ragioni fornite sono apparse se non condivisibili quantomeno coerenti e comprensibili, in altri rimangono dubbi e perplessità sia circa gli effettivi impatti occupazionali sia in ragione di alcune scelte organizzative.
Venerdì 27 ha comunque avuto avvio la fase di trattativa vera e propria. Si è iniziato analizzando in che modo affrontare l’uscita di esuberi identificati in taluni comparti all’interno dei quali non sussiste una sufficiente platea di Colleghi in condizione di poter accedere alle incentivazioni all’esodo. DB ha portato al tavolo sindacale alcuni elementi di novità che verranno esaminati e valutati a fronte di ulteriori informazioni che l’Azienda si è impegnata a fornire nei prossimi giorni. DB, ferma restando la volontà di raggiungere il numero di uscite prefissate, ha abbozzato alcune proposte, che, come accennato, andranno meglio delineate e dettagliate.
La posizione aziendale presenta alcuni profili potenzialmente interessanti e percorribili ma certamente anche piuttosto complessi.
In questo momento riteniamo opportuno attendere ulteriori sviluppi prima di esprimere un giudizio compiuto.
Ricordiamo che, come convenuto tra le Parti, il confronto potrà concludersi solo a fronte di un accordo che ricomprenda contestualmente alla Riorganizzazione anche gli altri temi aziendali sollevati dalle OO.SS. e pertanto l’eventuale convergenza dovrà essere complessiva e tenere conto delle esigenze di entrambe le Parti.
La trattativa procederà anche questa settimana.
Milano, 30 novembre 2020
Le Segreterie di Coordinamento in Deutsche Bank
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN