Lo scorso 12 novembre le rappresentanze sindacali aziendali unitamente a quelle nazionali hanno incontrato l’AD Ferraresi ed il VDG Marconcini per un momento di confronto sull’andamento del Gruppo Cattolica.
Il Sindacato ha chiesto in particolare di avere maggiori dettagli sugli accordi attuativi “riguardanti le sinergie industriali e commerciali tra i relativi gruppi” sottoscritti da Cattolica e Generali a inizio ottobre che presumibilmente comporteranno la riorganizzazione di molte aree aziendali.
Le Segreterie Nazionali hanno ribadito con forza che i cambiamenti devono essere gestiti attraverso il confronto continuo e maturo con le organizzazioni sindacali e che il CCNL individua chiaramente e puntualmente il percorso e gli strumenti di questo confronto; le Rappresentanze aziendali devono disporre di tutte le informazioni necessarie ad effettuare un esame chiaro ed approfondito delle eventuali ricadute delle riorganizzazioni sui lavoratori.
Il dott. Ferraresi ha rassicurato sulla solidità e redditività del Gruppo, pur in un contesto inedito ed eccezionale, come dimostrato dai numeri della novestrale recentemente approvata dal CdA.
L’AD ha voluto anche chiarire che:
- non esistono accordi segreti con Generali né è noto se e come Generali intenda aumentare la propria partecipazione in Cattolica;
- la seconda tranche dell’aumento di capitale si farà probabilmente a gennaio;
- non vi sono al momento problematiche di “change of control” per la partnership con BancoBPM, in quanto Generali non controlla ancora Cattolica e comunque fino ad aprile 2021 vige ancora il voto capitario;
- un nuovo piano industriale “rolling” potrebbe essere esaminato in CdA nei primi mesi del 2021.
Sollecitato da parte delle OO.SS. un chiarimento sul bando 2020 del fondo di solidarietà – il 31 ottobre avrebbe dovuto essere l’ultimo giorno di lavoro per i tanti colleghi con i requisiti per l’accesso allo scivolo pensionistico – il dott. Marconcini ha risposto che l’Azienda sta ancora facendo i propri conteggi economici ma che si siederà al tavolo con il Sindacato per fare un nuovo accordo per il 2021, senza tuttavia poter dare tempi certi.
Il Sindacato unitariamente auspica che continui e si rafforzi il percorso di confronto e condivisione che ha avuto nella firma dell’accordo sulle tutele occupazionali di luglio uno dei momenti più alti; dalla condivisione dei principi quadro si passi ora alla ricerca di soluzioni specifiche e condivise nelle varie riorganizzazioni che ci aspettano in modo che vengano contemperate le esigenze aziendali e quelle dei lavoratori/trici.
Milano, Roma, Verona, 24 novembre 2020
Le Segreterie Nazionali ed i coordinamenti aziendali di
First/CISL – Fisac/CGIL – FNA – SNFIA – Uilca UIL