Credito Cooperativo: firmata Dichiarazione Congiunta per la parità di genere

Firmata la Dichiarazione congiunta per la parità di genere e contro le
discriminazioni, le molestie e le violenze sui luoghi di lavoro per le Lavoratrici
ed i Lavoratori del Credito Cooperativo
E’ stata firmata ieri, alla fine di un lungo incontro, tra le OO.SS e Federcasse la Dichiarazione congiunta per la parità di genere e contro le discriminazioni, le molestie e le violenze sui luoghi di lavoro.
Questo documento nasce dalla convinzione delle Parti che il rispetto della dignità delle Lavoratrici e dei Lavoratori si concretizzi in un contesto capace di prevenire e contrastare situazioni di violenze e di molestie e di diffondere una cultura del rispetto di genere.
Ogni atto o comportamento che si configuri come molestia o violenza di genere sul luogo di lavoro è inaccettabile.
Varie sono le forme di molestie/violenze di genere che possono presentarsi sul luogo di lavoro.
Esse possono essere di natura fisica o psicologica, costituire incidenti isolati o comportamenti più sistematici.
E’ importante che ogni comportamento che integri molestia o violenza di genere sia prevenuto e, ove si realizzi, segnalato e perseguito adeguatamente.
A tal fine, le Parti si impegnano ad adottare idonee misure di prevenzione, tra cui rientrano la promozione e diffusione, all’interno dell’organizzazione aziendale, di una cultura improntata al rispetto delle dignità delle persone, mediante percorsi di informazione/formazione/sensibilizzazione di tutto il personale, anche attraverso l’eventuale utilizzo della formazione finanziata mediante percorsi formativi condivisi con le OO.SS.
Le aziende si impegnano, attraverso la funzione Risorse Umane o altra struttura specificamente individuata, a fornire la necessaria assistenza e sostegno a coloro che dovessero risultare vittime di molestie o violenze di genere sul luogo di lavoro, garantendo la riservatezza dei soggetti coinvolti e valutando specifici percorsi di sostegno psicologico in favore delle vittime utili anche al reinserimento professionale.
Le Parti sottolineano l’importanza dell’emersione del disagio e di evitare l’isolamento della persona vittima di molestie o violenze di genere sul luogo di lavoro.
Ad ulteriore dimostrazione dell’impegno delle Parti e della sensibilità verso situazioni particolarmente difficili, ovvero per i casi di Lavoratrici /Lavoratori inseriti in percorsi di protezione derivanti da violenza di genere e debitamente certificati, il congedo ai sensi del D.Lgs. 80/2015, previsto per un massimo di tre mesi, è elevato a sei mesi.
Le OO.SS firmatarie della presente dichiarazione esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto, peraltro alla vigilia della ricorrenza della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e, nella radicata consapevolezza dell’importanza della prevenzione attraverso il rafforzamento della cultura del rispetto di genere, ne auspicano la più ampia diffusione.
Roma, 25/11/2020
Le Segreterie Nazionali
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL CREDITO – UILCA
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