Carissime compagne, carissimi compagni,
quest’anno in occasione della “Giornata internazionale contro ogni forma di violenza sulle donne” non abbiamo preparato il solito adesivo, perché sarebbe stato impossibile diffonderlo, vista la situazione globale dovuta alla pandemia.
Non possiamo, però, non farci sentire, non possiamo non urlare la nostra rabbia per tutte le forme di violenza che ogni giorno le donne subiscono.
Per tutte quelle volte che le testate giornalistiche scrivono che una donna è stata uccisa perché voleva lasciare il marito, minimizzando il gesto del colpevole e colpevolizzando la vittima.
Per tutte quelle donne che sono state costrette a stare in casa per via del lockdown e i mariti hanno potuto usare violenza su di loro senza che esse potessero scappare.
Per tutte quelle donne che hanno fatto scoperte importantissime, hanno raggiunto obiettivi di ricerca fondamentali per la scienza e per la medicina e, sempre sui media, sono state indicate con il loro nome di battesimo, senza alcun titolo, come se stessero parlando della vicina di casa.
Questi sono solo alcuni esempi eclatanti delle forme di violenza che le donne subiscono ancora oggi.
Violenza fisica, violenza verbale, violenza mediatica.
Non possiamo abbassare la guardia.
In calce vi invio la foto di tutti gli adesivi che abbiamo fatto fino ad adesso, con preghiera di farli girare sui vostri canali social, perché il nostro “no alla violenza” e la nostra solidarietà alle vittime non venga mai meno.
Un fraterno abbraccio.
Enza Pappalardo
Responsabile del Dipartimento Regionale
Politiche di Genere Fisac Sicilia