BCC: comunicato unitario sul mancato accordo per l’adeguamento alle misure previste dal Protocollo Covid


ADEGUAMENTO DELLE MISURE DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL VIRUS
RELATIVE AL PROTOCOLLO DI SETTORE CREDITO COOPERATIVO DEL 7 MAGGIO 2020.
“UNA OCCASIONE PERSA”

Le Organizzazioni Sindacali FABI FIRST/CISL FISAC/ CGIL UGL CREDITO e UILCA, già a partire dal 30 ottobre u.s. con l’istituzione del tavolo di confronto permanente, si sono costantemente confrontate con Federcasse alla ricerca di soluzioni condivise per adeguare e meglio strutturare il Protocollo in tema di contenimento e contrasto alla pandemia da Cov-sars-2.

Il Protocollo di settore, del 7 maggio u.s., si poneva a presidio e salvaguardia della salute delle Lavoratrici e dei Lavoratori traguardando il superamento della cosiddetta “fase 2”. Oggi, alla luce della mutata situazione che evidenzia una recrudescenza pandemica importante , diventa imprescindibile e necessario renderlo più cogente e stringente, ovvero adattarlo alle nuove esigenze che la cd. “seconda ondata” richiede.

Come OO.SS., nella consapevolezza della criticità del momento, abbiamo improntato il confronto sulla necessità di rafforzare tutti i dispositivi di protezione individuale che agissero su modalità e temporalità di attività lavorative, senza prescindere dalla ferma e dichiarata volontà di tutelare l’universalità delle Colleghe e dei Colleghi, indipendentemente dai colori in cui è suddiviso il Paese.

Poiché il rischio del contagio si diffonde con preoccupazione, allo sportello come negli uffici di sede ed enti centrali, abbiamo semplicemente e ragionevolmente rivendicato il massimo possibile dei sistemi di protezione e la messa in sicurezza delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

Nonostante ciò – pur condividendo con Federcasse gli obiettivi di tutela e di responsabilità nei confronti delle Persone che sono chiamate a svolgere quotidianamente il loro servizio pubblico essenziale – abbiamo constatato, con sincero rammarico e disappunto, una chiara e netta divergenza circa la determinazione a considerare il “rischio” nella sua drammaticità e nella sua complessità.

Nel ritenere il mancato accordo una occasione persa, restiamo congiuntamente e convintamente determinati nel definire condizioni a tutela della salute delle Persone, rafforzando il coinvolgimento di tutti i referenti della salute e sicurezza delle Lavoratrici e dei Lavoratori a partire dalle riunioni dei Comitati aziendali, costituiti nelle singole BCC ed Enti Centrali, e della Commissione Nazionale permanente, per monitorare e rendere efficaci, tempo per tempo, tutti i provvedimenti governativi, delle autorità sanitarie e del Protocollo di settore vigente.

Le Organizzazioni Sindacali proseguiranno con convinzione e determinazione il confronto con Federcasse per adeguare i profili dell’accordo del 9 giugno u.s. Un accordo che contempla gli interventi normativi necessari per sostenere le Lavoratrici e i Lavoratori in questo complicato contesto, ed in particolare delle categorie cosiddette più “fragili” e in difficoltà.

Le Organizzazioni Sindacali sono consapevoli e convinte che la situazione pandemica in atto debba porre al centro prima di tutto e soprattutto il valore della salute della Persona e della sicurezza di ogni ambiente lavorativo facendosi, altresì, promotrici di un salto “culturale” che il Credito Cooperativo merita e deve assolutamente e concretamente compiere nella sua interezza di sistema.

 

Roma, 23 Novembre 2020

 

Le Segreterie Nazionali
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!