COMUNICATO ALLEANZA 23/11/2020
Si sono concluse le assemblee effettuate su tutto il territorio nazionale, con una presenza di lavoratori mai registrata prima nella storia sindacale di Alleanza.
GRAZIE
a tutti coloro che hanno partecipato per fare ascoltare la propria voce e che hanno condiviso con forza tutto quanto da noi denunciato negli ultimi mesi e che ricordiamo nuovamente:
la mancata riapertura degli Ispettorati Agenziali, le pressioni commerciali, l’aumento spropositato degli obiettivi, la remotizzazione “selvaggia” a spese dei lavoratori (acqua, luce, gas, telefono, stampante….) senza strumenti idonei che ne tutelino la salute (sedie ergonomiche, monitor) con un tablet che<< non può rappresentare lo strumento di lavoro principale perché non rispetta i requisiti minimi previsti dal decreto 81 del 2008>>, l’aumento dei carichi di lavoro per tutte le categorie professionali, le continue problematiche informatiche e tecniche, il mancato rispetto del Contratto di lavoro, il dimezzamento del sistema premiante per gli Impiegati Amministrativi, senza parlare delle anticipazioni di marzo di cui ancora non si sa nulla.
Il 19 novembre è stato rinnovato dalla capogruppo l’accordo sullo Smart Working ed è stata respinta la nostra richiesta di un contributo per tutti i lavoratori del gruppo che operano da remoto, inclusi i produttori.
Generali, che negli ultimi 2 anni ha ricevuto da Alleanza quasi 1 miliardo di euro, ha rimandato alle singole aziende anche quest’argomento.
Dovremmo parlarne con Alleanza, che in questi ultimi mesi non ha accolto NESSUNA delle nostre richieste.
Un’azienda i cui vertici continuano a minacciare e tentare di intimidire le OO.SS. ed i lavoratori.
Anche martedì scorso, durante la riunione settimanale con tutta la rete di Alleanza, l‘amministratore delegato ha esordito citando Cicerone “fino a quando abuserete della nostra pazienza?” e citando senza fare nomi (cosa che solitamente lui pretende) un agente generale della Sicilia che avrebbe criticato l’azienda in una chat, arrivando a proferire : <<…io non dimentico!…..>>
Pare che le ultime affermazioni dell’AD derivino da un video che circola sui social e che fotografa una serie di disservizi informatici e che, ironicamente, invita l’azienda a metterci in condizioni di normale operatività.
Al contrario, l’azienda ha sostenuto che i sistemi sono disponibili al 99%, e che i problemi del field care sono una percentuale minima, e che tutto va bene!
Non è la prima volta che l’AD critica le OO.SS. definendole allusivamente in passato <<corvi…>> <<giapponesi….> ma ora ha passato il segno arrivando alla minaccia, che è un comportamento antisindacale, per il quale ci tuteleremo in tutte le sedi opportune.
Riteniamo che l’amministratore delegato approfitti della pazienza della rete Alleanza, che sta continuando a marciare a ritmi stratosferici, collezionando risultati eccezionali in assoluta controtendenza rispetto all’andamento del mercato, nonostante le problematiche continue, denunciate da mesi e che l’azienda nega o non risolve.
Durante l’ultimo monologo di martedì scorso, finalmente l’azienda ha ammesso solo uno dei problemi che noi denunciamo, quello dei sistemi, dovuto ad un crash informatico della scorsa settimana.
BASTA!
Siamo stanchi di lavorare a ritmi insostenibili, realizzando risultati eccezionali, operando in tempi di pandemia, con la preoccupazione e la paura del contagio, a casa dei clienti o nei bar, in assenza della sicurezza che potremmo avere nei nostri ispettorati che l’azienda continua a tenere chiusi, incurante del fatto che solo in uffici sanificati e dotati di tutti i DPI ci sono le condizioni di massima sicurezza. Non riaprendo gli Ispettorati e costringendo la rete a lavorare a casa dei clienti che non vogliono o non possono operare da remoto e quindi in locali non sanificati, si mette in pericolo la salute dei lavoratori e dei clienti, lo ribadiamo con forza, come hanno fatto anche i Responsabili dei lavoratori per la Sicurezza.
Il nostro amministratore delegato sostiene che siamo dei privilegiati, noi riteniamo che sia LUI il privilegiato a governare una rete che riesce ad esprimere i risultati a cui inneggia nelle comunicazioni alla stampa e che noi abbiamo realizzato e continuiamo a realizzare.
Non possiamo escludere che si tengano chiusi gli Ispettorati e si vogliano chiudere definitivamente per tagliare i costi e garantire lauti dividendi all’azionista Generali azionisti anche nei prossimi anni, approfittando della pandemia, mentre i lavoratori non vengono messi in condizioni di lavorare in sicurezza!
“Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano”
M.L. King.
Queste OO.SS. metteranno in campo tutte le azioni a tutela della salute dei lavoratori e del futuro dell’azienda!
Italia, 23 novembre 2020
I Coordinamenti Nazionali delle RSA FISAC/CGIL – FNA – SNFIA – UILCA