Deutsche Bank: primo incontro sulla Riorganizzazione


RIORGANIZZAZIONE 2020:
AVVIO DELLA PROCEDURA SINDACALE

Il 12 novembre si è svolto in video conferenza il primo incontro relativo alla Riorganizzazione preavvisata dalla Banca con informativa inviataci nei giorni scorsi. La Delegazione aziendale ha presentato l’iniziativa nei suoi tratti complessivi, sottolineando in prima istanza le difficoltà generali del settore e la necessità per la Banca di operare riduzioni di costi anche nell’ambito di un allineamento organizzativo rispetto alla struttura recentemente ridefinita da DB Ag. Secondo l’Azienda esiste anche l’indifferibile esigenza di riposizionarsi sul mercato, puntando sui segmenti maggiormente remunerativi e più confacenti alle caratteristiche produttive, commerciali e di presidio del territorio di DB Spa.

E’ stata confermata la volontà aziendale di attivare le previsioni del Fondo di solidarietà (per massimo 60 mesi) e di forme di incentivazione al pensionamento garantendo la volontarietà dell’adesione da parte dei Colleghi.

La Delegazione aziendale ha affermato che al momento non sussistono dubbi circa l’interesse di Casa Madre per la realtà italiana, evidenziando a tale proposito gli ingenti investimenti operati in questi anni. Gli interventi riorganizzativi puntano quindi, secondo la Banca, a recuperare redditività ed a riaffermare anche nei prossimi anni il ruolo dell’Italia nell’ambito del Gruppo internazionale.

Come Organizzazioni Sindacali abbiamo rappresentato le nostre preoccupazioni per l’andamento negativo della Banca degli ultimi anni e per una riorganizzazione che sembra incentrata essenzialmente sul taglio lineare dei costi senza una vera prospettiva strategica di medio periodo, tanto che tutti i progetti verranno chiusi nel giro del solo anno a venire. Sotto questo profilo non può certamente passare inosservata l’assenza di un piano industriale che traguardi la stretta attualità.

In sintesi riportiamo le altre nostre considerazioni:
Esiste la necessità di approfondimento di numerosi aspetti legati ai singoli progetti di cui si compone l’intervento riorganizzativo; nei prossimi giorni predisporremo quindi un documento scritto nel quale sottoporremo formalmente all’Azienda le nostre osservazioni e le richieste di ulteriori informazioni;

Un elemento fondamentale per un eventuale accordo risiede, a nostro avviso, nella predisposizione da parte della Banca di un verificabile piano di assunzioni (nuova occupazione) che, nei criteri generali, va discusso e condiviso tra le Parti; esiste una situazione di grave tensione operativa che riguarda le varie realtà della Banca a partire dalla Rete degli Sportelli che oltretutto subirà un’ulteriore riduzione degli organici e delle Agenzie; tale condizione non può essere ignorata e deve indurre ad un’assunzione di responsabilità da parte dell’Azienda sulla quale non riteniamo di poter soprassedere;

Dovranno prevedersi adeguate garanzie normative ed economiche per i Colleghi che vorranno accedere all’eventuale attivazione delle varie forme di incentivazione all’esodo;

Nonostante le enunciazioni di principio circa il futuro, la citata mancanza di un piano strategico di medio periodo non ci consente di comprendere adeguatamente le intenzioni aziendali e ciò alimenta inevitabilmente ulteriori dubbi e perplessità; la conferma che DB intende rimanere nel nostro Paese conforta solo parzialmente poiché, in termini di ricadute e di prospettive per il Personale non è importante solo se ma anche come si opererà nei prossimi anni;

Di fronte alle numerose problematiche esistenti, abbiamo chiesto alla Banca di aprire, contestualmente alla trattativa sulla Riorganizzazione, un confronto ad ampio respiro che consenta di definire e sviluppare alcune tematiche normative ed economiche in un nuovo impianto contrattuale aziendale capace di cogliere elementi di rilancio della competitività, produttività e redditività, generando valore anche per i Lavoratori.

Come sempre accade in questi casi, il primo incontro ha consentito di fissare alcune priorità ed indirizzi delle Parti in attesa di entrare nel merito e nel vivo della trattativa.

Il confronto proseguirà quindi il 19 novembre con una nuova riunione che vedrà anche la partecipazione del CO Parazzini e del Responsabile IPB Cincotto.

Milano, 16 novembre 2020

Le Segreterie di Coordinamento in Deutsche Bank
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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