In UCS gli orari di lavoro sono ormai fuori controllo. Da tempo richiediamo ad ogni occasione la mappatura delle reperibilità, gli ordini di servizio mediante i quali vengono istituite le “frozen zone” e le relative modalità di rilascio degli applicativi nei vari ambienti, nonché gli straordinari effettuati dai colleghi, che spesso si trovano a dover lavorare per molte ore di fila senza poter disporre del riposo previsto ai sensi legge. Questa situazione si è notevolmente aggravata con lo smart working, ed ai colleghi viene richiesto di lavorare a qualsiasi ora del giorno e della notte, sia nei giorni feriali che in quelli festivi.
Abbiamo la netta sensazione che chi ha il compito di organizzare le attività, non tenga conto quanto disposto dal CCNL e dagli accordi raggiunti in termini di work life balance all’interno del gruppo, nonché dalle norme sul diritto del lavoro. Questo atteggiamento non rende certo la nostra azienda il BEST PLACE TO WORK.
Le relazioni industriali hanno dichiarato che il tema è stato preso in carico dal CEO e dal Direttore Generale di Unicredit Services, su indicazioni dei CO HEAD della COO Area, e che è in corso una mappatura della necessità di copertura dei vari servizi e che questa sarà disponibile entro la fine dell’anno.
Dopo le numerose sollecitazioni da parte delle scriventi OO.SS. sul tema, riteniamo che la previsione del fine anno sia troppo lunga perchè la situazione dura da troppo tempo e e il disagio non è più sopportabile, inoltre non capiamo come un’azienda non abbia contezza delle ATTUALI necessità!!
Non accetteremo che, attraverso gli studi sopracitati e per la solita logica del taglio dei costi, si proceda ad esternalizzare attività attraverso appalti e consulenze, che dopo breve tempo si dimostrano antieconomiche con un degrado della qualità del servizio.
Non basta la logica della riduzione degli incident come giustificazione a politiche industriali che queste OO.SS. non hanno mai condiviso.
La volontà delle scriventi OO.SS. è sempre discutere per trovare le soluzioni adeguate salvaguardando professionalità e conciliazione di tempi vita-lavoro.
La digitalizzazione ha cambiato notevolmente e rapidamente il modo di operare nel settore bancario, creando un reale problema acuito dalla carenza degli organici e da un modello organizzativo che scarica sui colleghi dell’IT le tante carenze nei processi ed i troppo numerosi cambi di strategia che denunciamo da tempo.
Ricordiamo ai Lavoratori e all’Azienda che il lavoro straordinario e la reperibilità sono regolati dal Contratto Nazionale e dagli accordi aziendali e sopratturto che queste sono prestazioni NON ordinarie e NON possono essere la leva aziendale per gestire le carenze organiche ed organizzative, nè tantomeno si possono utilizzare le consulenze per coprire orari e reperibilità che diversamnte rimarrebbero scoperte.
La “disponibilità” NON è prevista contrattualmente ed è inammissibile con un’azienda che tende a sottovalutare il problema da ormai troppo tempo e ad approfittare del senso di responsabilità delle lavoratrici/tori
Milano, 11 novembre 2020
SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DELLE OO.SS. DI UNICREDIT SERVICES ScpA