IMMUNI AL BUONSENSO
Per la seconda volta in poco meno di venti giorni, la Direzione del Gruppo ha scelto di andare avanti senza un accordo con il Sindacato, combinando l’uso del bastone per imporre le proprie decisioni e l’offerta della carota, rappresentata dalle proposte che le OOSS hanno avanzato al tavolo.
Tutto ciò rappresenta un grave precedente nelle relazioni sindacali del Gruppo.
La Direzione ha preso decisioni altamente divisive, che sfilacciano il tessuto sociale all’interno delle aziende. Che effetto potrà mai sortire delegare ai responsabili la decisione fra smart-working e lavoro in presenza, se non dividere le persone e delegare ai capi il fardello? Avremo uffici e settori dove verrà arbitrariamente limitato l’uso del lavoro a distanza e altri in cui la sensibilità del/la responsabile lo favorirà?
Tutto questo serve all’Azienda o mette in crisi persino la capacità stessa di operare? Riteniamo che tale decisione rappresenti un mero esercizio di potere, senza alcun positivo impatto sulla produttività o sull’organizzazione del lavoro.
Nella riunione di ieri, rivolta ai funzionari, il DG ha affermato che per il Gruppo Reale non era accettabile la volontarietà dei lavoratori, richiesta al tavolo dai sindacati, in quanto avrebbe portato ad una situazione di anarchia. Chiediamo: nei lunghi mesi in cui c’è stata piena volontarietà da parte dei colleghi abbiamo vissuto uno stato di anarchia nelle aziende? Dalle precedenti comunicazioni della Direzione, la situazione ci sembrava tutt’altro che anarchica, visto che venivano lodati gli ottimi risultati ottenuti grazie al lavoro a distanza. Ci siamo persi qualcosa?
Ribadiamo che resteremo indisponibili a firmare accordi che costringono le persone ad andare a lavorare in ufficio quando è a rischio la loro salute e l’equilibrio complessivo del sistema-paese.
Stiamo valutando tutte le azioni a nostra disposizione per far ritornare quel buonsenso al quale l’azienda si sta dimostrando purtroppo immune.
LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
(Gruppo Reale)
FISAC/CGIL