Deutsche Bank: confronto con l’Azienda per discutere della nuova fase di emergenza sanitaria


COVID-19: QUALI MISURE DEVONO ESSERE
NUOVAMENTE INTRODOTTE?

A seguito di nostra richiesta unitaria si è svolto un confronto con DB per discutere della nuova fase di emergenza sanitaria che investe il Paese e, conseguentemente ed inevitabilmente, la nostra Azienda.

Abbiamo sottolineato con forza come la nuova diffusione dei contagi Covid-19, anche in considerazione dell’esperienza già maturata nei mesi scorsi e nella prospettiva di contribuire al superamento di questo delicato momento, imponga la rivisitazione delle misure sino ad ora adottate dalla Banca alla luce dei nuovi profili di rischio determinatisi.

La serietà della situazione è in taluni casi amplificata da carenze strutturali che comportano, in particolar modo sulla Rete, gravosi carichi di lavoro ed un diffuso e continuo ricorso alla mobilità territoriale.

Ciò determina intollerabili disagi individuali ed ulteriori elementi di rischio collettivo che non possono passare inosservati o, peggio ancora, venire sottovalutati.

Di seguito riassumiamo le principali richieste ed osservazioni avanzate all’Azienda:

♦ Ripristino dei limiti alla mobilità ed al contatto tra gruppi di Colleghi anche se ciò determinasse un’eventuale funzionamento ridotto o la chiusura di qualche Unità di Rete;
♦ Immediato divieto di ogni spostamento per gli addetti agli Staff Commerciali ed ai servizi di DG che possono tuttora operare da remoto;
♦ Revisione restrittiva delle attuali misure riguardante l’attività in presenza negli uffici di DG;
♦ Assunzione di nuovo Personale e/o conferma degli attuali Lavoratori somministrati per iniziare sin da ora a far fronte alle ben note problematiche di organico;
♦ Estensione del lavoro da remoto anche ai Colleghi della Rete e nei casi di particolari esigenze personali (figli minorenni, quarantena);
♦ Ripristino dell’attività “su appuntamento” in Rete così come già previsto da altre banche;
♦ Indicazioni operative chiare per quanto concerne le assenze riconducibili all’emergenza, la rilevazione delle temperature, la tracciatura delle presenze (registri);
♦ Sensibilizzazione dei Responsabili e dei Colleghi al rispetto di ogni norma e misura di tutela della salute.

L’Azienda ha riscontrato le nostre osservazioni asserendo che l’aggravarsi della situazione è al vaglio delle competenti funzioni interne e che intende adottare un approccio “progressivo e graduale” rispetto ai provvedimenti da adottare, tenendo comunque conto dei tempi con i quali si sta evolvendo la vicenda.

Non vengono quindi esclusi provvedimenti nei prossimi giorni che tuttavia la Banca non è ancora in grado di definire compiutamente.

Su alcuni argomenti vi sono state utili convergenze ed è stata esplicitamente confermata la reciproca volontà di proseguire il dialogo, su altri temi (organici, estensione smart working) l’Azienda ha invece ribadito note chiusure rimandando peraltro il confronto a sedi e momenti successivi.

Ad oggi rimangono indefiniti tempi e modi di intervento che, a nostro avviso, debbono essere approntati tempestivamente per non perdere tempo e capacità di incidere sulla situazione.

Esortiamo con forza ad utilizzare i presidi già previsti e a rispettare scrupolosamente le norme a tutela della salute propria e collettiva.

Milano, 23 ottobre 2020

Le Segreterie di Coordinamento in Deutsche Bank
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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