BPER: Scuola e quarantena, i contenuti del decreto

L’inizio dell’anno scolastico, dato il perdurare dell’emergenza Covid, porta con sé anche alcune apprensioni e persino molte difficoltà organizzative da parte delle famiglie. Non stiamo a farne l’elenco, riportiamo di seguito però i contenuti del recente decreto in merito al possibile insorgere di periodi di quarantena e delle possibilità concesse ai genitori con figli fino ai 14 anni.

Le previsioni sono contenute nel Dlgs 111 del 8/9/20 (art. 5), riguardano in particolare il Lavoro Agile (Smart Working) e il congedo straordinario per i genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio convivente per contatti scolastici e restano in vigore sino al prossimo 31 dicembre 2020.

In particolare il decreto ha previsto la possibilità per il genitore lavoratore dipendente a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente, minore di anni quattordici. Occorre che il periodo di quarantena sia stato disposto dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all’interno del plesso scolastico.

Qualora la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile uno dei genitori, alternativamente all’altro, può astenersi dal lavoro per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio, minore di anni quattordici. A fronte dell’astensione dal lavoro è riconosciuta, in luogo della retribuzione una indennità pari al 50 per cento della retribuzione stessa, calcolata secondo quanto previsto dall’articolo 23 del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, a eccezione del comma 2 del medesimo articolo. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa.

La norma specifica anche che per i giorni in cui un genitore fruisce di una delle misure di cui sopra, oppure se già svolge l’attività di lavoro in modalità agile o comunque non svolge alcuna attività lavorativa, l’altro genitore non può chiedere di fruire di alcuna delle predette misure.

LIMITI: Il decreto favorisce l’adibizione allo SW. Nel caso invece si fruisca dell’indennità è previsto un limite di spesa (50 milioni di euro) come già per altre misure introdotte nei decreti precedenti. L’INPS provvede al monitoraggio del limite di spesa e, qualora dal monitoraggio emerga che è stato raggiunto anche in via prospettica il limite di spesa, l’INPS non prende in considerazione ulteriori domande.

Fonte: Fisac Emilia Romagna

 

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