Ogni limite ha la sua pazienza
Segnaliamo l’ennesimo episodio di esasperazione della clientela che si è tradotto in minacce ed insulti ai lavoratori della Filiale, e solo il buon senso di questi ultimi ha impedito che la situazione degenerasse.
Siamo stanchi!!!
A rendere questa situazione ormai esplosiva sono le varie scelte effettuate nel corso del tempo.
Vedi chiusure sportelli, eliminazione servizio di cassa su molti punti operativi, che sono esclusivamente dettate dal mantra della continua contrazione dei costi, senza tener conto delle ricadute che queste decisioni hanno sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Con pesanti ricadute sulla qualità del servizio offerto alla clientela, anch’essa stressata da ondivaghe scelte dagli effetti irrazionali.
Tali decisioni vengono poi smentite nei fatti, tant’è che spesso vengono adottate soluzioni diametralmente opposte a quelle stabilite.
Uno dei tanti esempi che potremmo citare, chiaramente non esclusivo e non esaustivo, è la scelta, non comprensibile su una filiale hub, di sopprimere una postazione di cassa, e i relativi apprestamenti di sicurezza. L’Azienda non si avvede (o fa finta) che di fatto essa viene utilizzata come cassa effetti nell’emergenza. Altrimenti non si spiegherebbe come a fine mese si potrebbe smaltire l’eccessivo carico di lavoro.
Si segnalano inoltre i continui disservizi delle procedure informatiche che spesso rendono vani gli appuntamenti e tutti i sistemi adottati per contingentare l’afflusso in filiale.
A rendere maggiormente pesante la situazione anche il protocollo che la recente ordinanza Regionale Campana ha individuato per consentire l’accesso della clientela ai locali delle filiali.
Ancora una volta, in omaggio al principio già menzionato della contrazione dei costi, si è deciso di non dare corso ad una vera e propria politica di tutela della salute dei lavoratori e della clientela.
Ricade solo sui lavoratori il dover risolvere problematiche non rientranti nelle mansioni contrattualmente previste: nella specie garantire l’ordine pubblico e l’accesso ai locali della filiale secondo le normative attualmente vigenti.
Questo compito spetta esclusivamente a personale specializzato, che con molta parsimonia l’azienda destina alle filiali.
La misura è colma!!!
Porgiamo alcune domande precise all’Azienda alle quali esigiamo risposta
A) quali normative contrattuali stabiliscono che a controllare la temperatura deve essere un collega, e soprattutto di quale area professionale?
B) con quali modalità si devono gestire gli afflussi in filiali con porte interconnesse che non consentono il controllo considerato l’assenza dello steward?
Ancora una volta invitiamo l’Azienda a non adottare soluzioni provvisorie e al contempo emanare regole certe per garantire che le operazioni si svolgano nel rispetto delle normative interne ed esterne al fine di mitigare al minimo ogni rischio a lavoratori e clientela.
Chiediamo la presenza in pianta stabile, nelle more del prosieguo dell’emergenza sanitaria, degli Steward.
Il tempo del buon senso dei lavoratori è terminato!
La mancanza di riscontro a quanto richiesto ci vedrà costretti a convocare i lavoratori per adottare tute le misure del caso, ed eventualmente segnalare il mancato rispetto della normativa alle autorità competenti.
Nocera Inferiore, 06/10/2020
RSA Nocera Inferiore
FABI / FISAC