da NotiziediPrato.it – “E’ inaccettabile che in tutte le acquisizioni bancarie di cui è protagonista Intesa Sanpaolo, gli unici lavoratori per i quali non si prospetti una soluzione siano i dipendenti di Immobiliare Stampa, la società di logistica di Popolare Vicenza, rimasta in piedi nonostante il fallimento e fuori dal salvataggio di quest’ultima”. Così Diego Viti segretario generale Fisac Cgil Pistoia Prato.
Sono 16 in tutta Italia, tra cui due a Prato, “e non fanno notizia”, chiosa amaramente il segretario generale della Fisac Pistoia-Prato.
Vale la pena ripercorrere la loro vicenda. Al momento del salvataggio di Popolare Vicenza, nel 2017, i dipendenti della società di logistica di quest’ultima non seguirono la sorte dei loro colleghi, che entrarono a far parte del gruppo Intesa Sanpaolo, nonostante fosse partecipata per oltre il 97% dall’istituto di credito veneto, in virtù della sua estraneità alla banca in quanto tale. Sta di fatto che nonostante il tentativo in accordi successivi di porre rimedio “ad una situazione inammissibile”, per i 16 dipendenti di Immobiliare Stampa (13 a Vicenza, 2 a Prato, 1 a Palermo), nel frattempo passata ad un’altra società, non c’è ancora una soluzione in vista.
“E non è pensabile – continua Viti – che non si riesca a trovare una collocazione o una soluzione anche per questi 16 bancari: non credo sia difficile, né complicato, soprattutto dopo che è stato sottoscritto l’accordo per l’integrazione Intesa-Ubi. Che si ignorino 16 persone, e che siano le sole a perdere il lavoro, soltanto perché non ricomprese nel salvataggio di Popolare Vicenza – perché di questo si tratta – non è solo sindacalmente inaccettabile, lo è anche moralmente”.
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