Inform@fisac settembre 2018

COME VIENE INFLUENZATA LA NOSTRA VITA QUOTIDIANA E
LA NOSTRA VITA PRIVATA DALLE PRESSIONI COMMERCIALI?

 

Immaginiamo una giornata tipo di un collega family/cassa.
Si arriva in Filiale, c’è la fila di persone fin dalla mattina presto.
La cassa deve essere una sola, gli altri colleghi devono essere impiegati nell’attività commerciale.
Una cassa, una marea di gente.
Gli altri telefonano per vendere: i “pallini rossi” devono diventare” verdi”, massimo sfruttamento del Target, in realtà massimo sfruttamento dei colleghi.
In cassa un solo collega affanna.
L’altro family apre per fare due operazioni, poi di nuovo a cercare il cliente che fa la polizza, il prestito, la carta di credito.

I clienti che ti sentono per l’ennesima volta al telefono pensano che tu sia il solito operatore di call center.
Molti neanche ti fanno finire la frase che hanno già chiuso.
Intanto il collega che sta in cassa si fa il mazzo, ma il direttore e l’azienda dicono che una sola persona è sufficiente.
Ogni settimana c’è il file da compilare, non sia mai che qualcuno in area lo veda vuoto.
Non deve mai essere vuoto.
Di File da compilare ce ne sono vari: gli impieghi, RUN 4, “partenza lanciata”, polizze e preventivi auto.
Di questi ultimi è stato stabilito che ogni Filiale ha una produzione minima settimanale- mai mandare il file vuoto.
Intanto, i clienti anziani intasano la cassa.
La solita cassa con un solo cassiere, che magari ha una certa età, magari ha problemi di salute, magari fatica molto ad essere presente ogni giorno in ufficio ma non manca mai.
E capita che in uno di quei giorni in cui DEVE rimanere solo (come sempre d’altronde), sta male in Filiale e dopo 2 mesi muore (sì, è successo).
Ecco come il budget a tutti i costi affligge la vita di tutti noi.
Come i numeri siano più importanti delle persone.

Cosa si potrebbe fare di concreto per cercare di portare di nuovo un po’ di umanità nei nostri ambienti di lavoro?

  • Dire basta ai report settimanali che vengono continuamente chiesti nonostante si affermi il contrario;
  • Limitare le pressioni indebite perpetrate a prescindere dalla condizione individuale;
  • Creazione di uno sportello nel quale segnalare i NOMINATIVI di quei direttori troppo pressanti che rendono impossibile la vita in filiale ai colleghi;
  • Impostare uno strumento di valutazione per il manager da parte dei collaboratori, in modo che anche il manager sappia di essere valutato e non si può comportare alla stregua di un dittatore;
  • Accogliere le segnalazioni anonime, a livello aziendale, dei colleghi che vengono vessati.

Come sindacato visiteremo quelle Filiali nel quale i manager hanno un comportamento “non ortodosso “ e mostrargli l’accordo sulle pressioni commerciali.
E a seguito di comportamenti ripetuti segnalazione all’ufficio del personale.

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