Inform@fisac novembre 2018

 

Segreterie di Coordinamento Sindacale del GRUPPO BPER

 

BPER: NO ALLO SCIPPO DI LAVORAZIONI DEL GRUPPO

 

In questi giorni le OO.SS. di Gruppo stanno trattando a Modena le ricadute derivanti dal progetto di riorganizzazione della Cassa di Risparmio di Saluzzo che prevede il passaggio al sistema informatico – con accentramento di attività – della capogruppo Bper e l’applicazione del modello distributivo Footprint.

Nell’informativa inviata il 25 giugno 2018, a firma dell’Amministratore Delegato di Gruppo, veniva comunicato inoltre che, per quanto riguarda il servizio concentrazione dei POS della Cassa di Risparmio di Saluzzo, questo sarebbe stato affidato a Numera, società del Gruppo Bper partecipata al 100% dal Banco di Sardegna e con sede a Sassari, che già oggi effettua una serie di lavorazioni e servizi in ambito informatico per tutto il Gruppo Bper, come la gestione del servizio POS (fisico e virtuale) del Banco di Sardegna, il servizio di Tesoreria, archiviazione documentale ed altri servizi ad alto valore aggiunto.

Nel corso degli ultimi incontri sindacali svoltisi il 17,18 e 19 ottobre u.s. la delegazione aziendale comunicava che, senza alcuna modifica dell’informativa del 25 giugno 2018, il servizio di concentrazione dei POS non sarebbe più stato affidato a Numera ma a Nexi, società esterna già fornitrice di altri servizi di monetica per il Gruppo.

Le OO.SS. hanno subito espresso tutta la loro contrarietà per questa decisione, presa senza preavviso e addirittura ignorando una decisione già assunta dai rispettivi Cda di riferimento senza peraltro integrare l’informativa prevista dal Ccnl con le necessarie modifiche.

Com’è possibile che, pur in presenza di una delibera del Consiglio di Amministrazione che affidava a Numera la concentrazione dei POS, il Management, come ci è stato riferito con nostro grande stupore, possa liberamente variare tali decisioni? Simili comportamenti non agevolano corrette relazioni sindacali, non accettiamo che, alla vigilia di un piano industriale del quale non si conosce ancora l’impatto sui livelli occupazionali, la Capogruppo possa ancora permettersi di operare scelte che neutralizzano le sinergie interne mancando il duplice obiettivo del tanto declamato efficientamento e contenimento dei costi.
All’interno del nostro Gruppo ci sono le competenze, le professionalità e le esperienze per fare questo tipo di lavorazioni.

Chiediamo che venga ristabilito quanto a suo tempo deliberato e comunicato il 25 giugno 2018, non possiamo accettare in silenzio che processi e attività che producono reddito escano dal perimetro del Gruppo a vantaggio di una azienda concorrente, privandoci di potenzialità occupazionali e di quella indispensabile redditività di cui il Gruppo BPER non può fare a meno per consolidare la propria posizione nel panorama creditizio italiano.

Modena, 25 ottobre 2018

 

Coordinamento Sindacale del Gruppo BPER Banca
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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