Banco di Sardegna: Disconnessione? Non c’è campo!

 

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DISCONNESSIONE? NON C’E’CAMPO!

In questi giorni l’azienda ha distribuito fra i colleghi responsabili di filiale, modello di servizio corporate e
personal telefoni cellulari aziendali.
Nel corso dell’incontro con l’azienda del 5 agosto u.s., abbiamo chiesto alla delegazione aziendale le
motivazioni che hanno spinto l’azienda a fare questo investimento ed abbiamo anche esternato il nostro
disappunto per la mancata informativa alle OO.SS. su questa iniziativa.
La risposta fornita dalla controparte è stata quella che, durante il lockdown, a livello di comitato di crisi di
gruppo, è stato deliberato di dotare le colleghe ed i colleghi di questo strumento per poter essere raggiunti
dalla clientela impossibilitata temporaneamente dal recarsi nelle filiali per via della pandemia.
Le perplessità che, come rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori rileviamo, sono molteplici.
Innanzi tutto, non esiste una regolamentazione a livello nazionale sull’uso dello strumento, anzi, il recente
rinnovo del CCNL ha dedicato un apposito articolo sul tema della disconnessione, inoltre, è alquanto
singolare che l’apparato venga consegnato durante la fase 2 ed in un periodo particolare dove, seppure per
appuntamento, la clientela viene regolarmente ricevuta nelle filiali.
Ancora più strano e che i colleghi devono firmare per ricevuta una lettera in cui si impegnano a seguire una
serie di “modalità d’uso” non concordate tra le parti e neanche con le OO.SS. D’altra parte sappiamo come
tanti colleghi abbiano messo a disposizione i propri dispositivi personali in questo periodo.
Che sia l’inizio di un H24 tipo punti vendita di bevande e merendine dove tutti possono e devono essere
reperibili da chiunque ed a qualsiasi ora, clienti e capi servizio in primis?
A questo proposito il contratto nazionale recita: “fuori dell’orario di lavoro e nei casi di legittimi titoli di
assenza non è richiesto alla lavoratrice/lavoratore l’accesso e connessione al sistema informativo
aziendale; la lavoratrice/lavoratore potrà disattivare i propri dispositivi di connessione evitando così la
ricezione di comunicazioni aziendali. L’eventuale ricezione di comunicazioni aziendali nelle predette
situazioni temporali non vincola la lavoratrice/lavoratore ad attivarsi prima della prevista ripresa
dell’attività lavorativa. Restano ferme eventuali specifiche esigenze”.
Ci riserviamo ovviamente di fare i dovuti approfondimenti con le nostre segreterie nazionali. Nel frattempo,
invitiamo i colleghi a spegnere, come da contratto, il cellulare fuori orario di lavoro, ad usarlo esclusivamente
se ciò non comporta un rallentamento della propria attività lavorativa, non si sa mai che a qualcuno venga
in mente di richiedere report anche sulle mancate risposte, visti i precedenti.
Però in Sardegna e anche nella penisola, in certe zone, abbiamo problemi di ricezione, visto la morfologia
del territorio, potrebbe capitare che il telefono risulti spento non perché il collega volutamente non lo
accenda ma, probabilmente, come recita il titolo di un recente film, “Non c’è campo”.
Vi terremo aggiornati sugli approfondimenti che, unitariamente, le scriventi Organizzazioni Sindacali faranno
nei passaggi con le Segreterie Nazionali.

Sassari, 07 agosto 2020

LE SEGRETERIE DI COORDINAMENTO DEL BANCO DI SARDEGNA


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