In data 30 luglio 2020, a seguito dell’approvazione, da parte dei due rami del Parlamento, della proroga dello stato di emergenza al 15/10/2020, è giunta la comunicazione dell’azienda che ha confermato l’utilizzo dello smart-working 5 giorni su 5 fino all’11 settembre 2020 e riservando una quota minore di giornate dal 14 settembre in poi.
Ricordiamo che i limiti dello smart working sono fissati nel CCNL in dieci giorni lavorativi mensili su base volontaria.
In Fineco, non si è finora affrontato in modo strutturato l’argomento smart working e dei limiti di utilizzo ad essi connessi.
Il futuro prossimo, tanto a livello nazionale, quanto nella nostra realtà ci dirà quale evoluzione avrà.
Per il momento registriamo due piccoli passi in direzione delle nostre richieste, o meglio lamentele, delle quali più volte ci siamo fatti latori con HR.
Si è provveduto a dare una normativa meno stringente alla possibilità di fare lo smart dal “domicilio” e la disponibilità ad una prima fornitura di materiale (sedia, video etc).
Ovviamente rimangono sul tavolo altre ed ancor più stringenti richieste (buoni pasto, sicurezza della postazione di lavoro, connessione etc) che più volte abbiamo presentato alla banca in questi mesi.
Lo smart-working si è dimostrato non solo uno strumento valido per la conciliazione vita-lavoro del dipendente ma uno strumento prezioso per poter fare fronte, come è accaduto in questa occasione, a situazioni emergenziali.
Reggio Emilia, Milano 07/08/2020
OO.SS. FINECOBANK
FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL