Modena, 29 novembre 2018
PREMIO AZIENDALE (VAP): NON PIOVE…GRANDINA!!!
Venerdì si è conclusa una due giorni di trattativa, avente tra gli argomenti anche il premio aziendale (VAP). Dopo le congratulazioni a tutto il Personale dell’Amministratore Delegato, gli articoli di stampa, il trionfalismo sui dati di bilancio al 30/09/2018, i migliori degli ultimi 150 anni (quindi da sempre), L’AZIENDA CI HA PROPOSTO UNA CIFRA INFERIORE A QUELLA PERCEPITA NEL 2018 SUI RISULTATI 2017!!!
Non intendiamo soffermarci sulle cifre o sulle motivazioni ricevute da BPER a supporto di una proposta che riteniamo IMPRESENTABILE.
Quest’anno se non si arriva ad un accordo entro il 31/12/2018, i benefici fiscali ed il welfare non potranno essere applicati, vale a dire che dal 1/1/2019 in poi il VAP potrà essere percepito soltanto in Denaro, soggettato a tassazione piena e NON potrà essere destinato a Piano Welfare. La proposta Aziendale appare inoltre inaccettabile già semplicemente rapportando la cifra proposta dall’Azienda al risultato di bilancio.
Se poi si considera l’impegno quotidiano dei colleghi che sopperisce ad una organizzazione approssimativa; un sistema informatico in gravissimo ritardo rispetto ai principali concorrenti; pesanti carenze di organico che per l’Azienda si trasformano, misteriosamente, in eccedenze in Rete e carenze in Direzione (vedi ns volantini sui Comitati Territoriali); la proposta non appare solo semplicemente inaccettabile, ma non rispettosa del lavoro straordinario del Personale, cosa che fa crescere oltremodo il nostro disappunto.
I risultati, quelli veri, di lungo periodo, quelli che restano e consolidano la struttura di un istituto nel tempo, li portano i colleghi e non le alchimie contabili!
Stiamo toccando con mano la morte delle logiche cooperativistiche e solidaristiche che hanno contraddistinto il nostro passato in favore di quelle votate al mero profitto delle SpA. Delle aspettative dei lavoratori poco importa, della loro vita lavorativa poco o niente, i fondamentali dell’azienda virano verso un obiettivo centrale: LA REMUNERAZIONE DEGLI AZIONISTI!
L’azienda ancora confida nella buona volontà dei dipendenti ma si dimostra sorda alle loro legittime attese. Il Personale diventa un numero, un algoritmo, solo un costo per un’azienda che chiede fiducia e pazienza davanti ad ogni problema, e tutto ciò sempre in nome dei bei vecchi tempi, quando eravamo società Cooperativa!
Neanche ci sfugge la delicatezza della fase in corso! Se la trattativa, alla quale con ostinazione dedichiamo le nostre energie (prossimo appuntamento il 13 dicembre), non dovesse portare a risultati soddisfacenti e se l’azienda non cambierà la propria impostazione, nella prossima tornata di incontri valuteremo con attenzione tutti gli elementi sin qui emersi per stabilire come muoverci. Consapevoli del fatto che, se saremo costretti ad indire una MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI, questa non avverrà esclusivamente per un obiettivo economico, ma anche per la rivendicazione di un ruolo centrale del Personale nella vita aziendale, sia per le condizioni di lavoro, sia per un giusto riconoscimento monetario.
Di sicuro il forte inasprimento delle relazioni sindacali non gioverà in chiave futura alla conduzione delle trattative che ci saranno il prossimo anno.
Vi terremo aggiornati sul prosieguo della trattativa.
COORDINAMENTI SINDACALI AZIENDALI BPER BANCA
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN