Banco di Sardegna: Lettera aperta al direttore generale

 

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LETTERA APERTA AL DIRETTORE GENERALE

Egregio Direttore, ci vediamo costretti, per l’ennesima volta, a richiedere un suo autorevole
intervento in merito alle continue pressioni che vengono esercitate sui colleghi della rete.

L’ultima in ordine di tempo è una mail, pervenuta ai colleghi nell’area Nord il 21 luglio u.s. in cui, per
l’ennesima volta, si richiedeva, alle filiali “meno prestanti”, i motivi delle mancate risposte al telefono alla
clientela. Possibile che, tra le tante incombenze che abbiamo, una delle più importanti sia rilevare il tasso
percentuale delle risposte al telefono ed inviare feedback settimanalmente?

Questa iniziativa si aggiunge ad uno stillicidio di comportamenti che i colleghi ci segnalano con
sempre maggior frequenza anche da altri territori, in particolare ci riferiamo alle richieste di riunioni durante
la pausa pranzo e alle richieste di compilazione quotidiana o settimanale di file artigianali, mascherate ora
da semplici rilevazioni statistiche, ora da strumenti di organizzazione del lavoro.

Probabilmente, tutto ciò che è successo in questi mesi e che, a quanto pare, potrebbe continuare
anche in futuro, non è stato sufficiente per fare capire alle persone intelligenti l’immane sforzo lavorativo e
non solo a cui è stato sottoposto tutto il personale della nostra azienda. Inoltre, queste azioni vanno in
contrasto con il lavoro svolto in sede di commissione politiche commerciali, e sintetizzati dalle note Slide.

Forse ci si dimentica che il personale ha bisogno del meritato riposo previsto dal nostro CCNL, chiamasi ferie,
che gli organici delle filiali sono ridotti ai minimi termini per via di esodi e pensionamenti, che bisogna istruire
i neoassunti, che dobbiamo fare fronte alle richieste di aiuti alla clientela previsti dai decreti governativi e
talvolta, per far fronte alle carenze, è stato anche richiesto il rientro anticipato dalle ferie.

Anche ieri, nel corso di una riunione dell’Area Affari sui prodotti assicurativi, è stato fatto passare il
messaggio che lo stato di emergenza dovuto al Covid-19 è stato superato e che bisogna riprendere la
normale attività. Forse bisognerebbe segnalare il tutto al Presidente del Consiglio, magari gli fosse sfuggito
qualcosa.

Queste OO.SS. che Le scrivono confidano in un suo pronto interessamento affinché si richiami al buon
senso chi, evidentemente, volendo essere più realista del re, continua a smarrire la via che dovrebbe portare
ad un sano e corretto rapporto con il personale che, come ci siamo sempre detti, rappresenta la prima risorsa
in un’azienda, da rispettare e premiare per il lavoro svolto con abnegazione e attaccamento specialmente in
questo periodo di grande difficoltà

Sassari, 31 luglio 2020

 

SEGRETERIE DI COORDINAMENTO BANCO DI SARDEGNA

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