Oplà n° 3 Ora ti valuto io


OPLÀ: Ora ti valuto io…


Torna all’indice – Rifletto… Se sono alla guida di un Team ed una o più risorse non sono “produttive” ho il dovere di interrogarmi sulle ragioni di questo.

Sono stato a mia volta un produttore, quindi non faccio l’errore di dare per scontato che laddove non ci siano i numeri non ci sia attività, perché non tutto il nostro valore e i nostri sacrifici emergono dai vetusti metodi di valutazione in uso.

E comunque, anche laddove appurassi che realmente c’è una carenza di attività, devo assolutamente andare ad approfondire le ragioni personalissime e forse non scontate di tale carenza.
Considerato quello che io ho dato (?) alle mie risorse in termini di stimoli, motivazione e chiarezza su prospettive future, mi aspetto anche da loro chiarezza e sincerità su eventuali momenti di buio professionale.
Forse dovrei interrogarmi onestamente su questo, su quello che ho dato come Leader, invece di pensare che i risultati arriveranno se imporrò l’ennesimo, assurdo e a volte ridicolo file di monitoraggio…
Ma veramente una grande Compagnia come la nostra sceglie di mettersi nelle mani di chi pensa che per aumentare i risultati occorre aumentare i controlli?
Ciò che aumenta in realtà è solo la distanza tra essa e le sue risorse, e soprattutto aumenta lo stress e la demotivazione, creando in alcuni casi anche forme depressive.
Stress sopra demotivazione.

Una ricetta esplosiva…anzi, implosiva.

Povere le mie risorse e povera la mia azienda.

Proprio così…povera azienda mia!

Credo onestamente che per essere a capo di una squadra, a qualsiasi livello, prima di tutto debbano piacerti le persone. Le loro storie e peculiarità devono essere valorizzare per tirare fuori il consulente migliore possibile. Unico e diverso dagli altri, seppur con ovvie caratteristiche di base immancabili.

D’altro canto, tu devi essere il loro punto di riferimento sotto il doppio aspetto: tecnico e motivazionale.

Una volta, in un diverso contesto, ho sentito questa frase: “Sei il mio faro”.

Ero all’inizio della mia attività lavorativa, avevo ( ed ho ) ancora tantissimo da imparare…ma quell’espressione fu illuminante.
Esprimeva esattamente quello che volevo diventare…e rappresenta quello che ancora oggi mi aspetto da determinati ruoli: un punto di riferimento.
Indovinate un po’…Ho trovato il mio faro secondo voi? E voi l’avete trovato?

Vengo al punto e condivido con voi un mio convincimento ultimamente sempre più radicato: occorre una valutazione periodica dei ruoli chiave della rete commerciale.
Una valutazione che venga dalla rete stessa, quindi dalla Zona o dal Team di riferimento, e che sia decisiva per la permanenza nel ruolo in questione.
Poiché questi ruoli sono volti al sostegno ed al coordinamento di risorse umane allora proviamo a valutarlo questo sostegno e questo coordinamento!
Queste posizioni dovrebbero avere alla fine dell’anno, oltre al giudizio aziendale basato su numeri e risultati, anche una nuova valutazione che proviene dalle risorse umane gestite e che riguarda qualità specifiche del ruolo di Leader.

Siete d’accordo? Quante volte avremmo voluto dire la nostra, eh?

Beh, in questo modo ne avremmo tutti la possibilità e, soprattutto, il dovere!
Inoltre, dando peso e valore al giudizio del popolo OP ( fiore all’occhiello dell’azienda pare…), verrebbe meno anche una consuetudine consolidata che in realtà ha poca logica.

Mi spiego. Nel nostro mondo se una squadra non va bene la colpa non è MAI di chi la guida, ma sempre degli OP che ne fanno parte.

E no! Sono anni che ci sorbiamo parallelismi con lo Sport e discorsi sul gioco di squadra, eppure la regola più banale degli sport di squadra non la applichiamo…
Esoneriamoli questi allenatori incapaci! Non prendiamocela sempre con i giocatori!
Si fa così, no?

Don Chisciotte

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